30 gennaio 2008

 
     

USA : Mukasey rifiuta di dire se annegamento simulato e' tortura
di Rico Guillermo*

Il ministro della Giustizia USA, Michael Mukasey, ancora non si e' espresso sul fatto che il "waterboarding" sia a suo giudizio una tortura o meno.

Va ricordato che proprio su tale punto - cioe' una presa di posizione sull'annegamento simulato il cui uso durante gli interrogatori della CIA era stato confermato da due filmati - il Senato ha imperniato la scelta di confermare o meno la nomina di Mukasey fatta da Bush. Il rifiuto di Mukasey di definire il waterboarding come illegale, potrebbe provocare ostilita' nei suoi confronti durante la sua audizione davanti al Comitato giudiziario del Senato.

"Mi sembra di capire che lei e alcuni altri membri della commissione possano ritenere che io debba andare avanti nella mia dichiarazione e rispondere a domande riguardanti la legittimita' del waterboarding in base alla vigente normativa" aveva peraltro scritto Mukasey in una lettera al presidente del comitato, il senatore democratico Patrick Leahy.

"Capisco il forte interesse per la questione, ma non credo che sia mia responsabilita', come procuratore generale, fornire una risposta" (negli Stati Uniti il ministro della giustizia e' anche procuratore generale, e guida l'azione dei procuratori federali, ndr). Mukasey aveva concluso che gli attuali metodi utilizzati dalla CIA per interrogare i sospetti terroristi sono legittimi e che l'agenzia di spionaggio non sta utilizzando il waterboarding sui suoi prigionieri.

Il neoministro della Giustizia aggiungeva che sarebbe irresponsabile per lui decidere se il waterboarding e' illegale, perche' farlo potrebbe rivelare dettagli sul programma segreto. In precedenza Mukasey si era rifiutato di definire come tortura il waterboarding affermando di non avere dimestichezza con il materiale classificato del Dipartimento di Giustizia che descrive il processo e le argomentazioni giuridiche a giustificazione.

Commentando questa ostinata mancata presa di posizione, il senatore democratico Dick Durbin ha detto di recente in una dichiarazione che Mukasey "sembra costituzionalmente incapace di dare una risposta su una semplice e lineare questione giuridica". Durante la sua audizione di conferma, Mukasey aveva ripetutamente promesso di far cessare l'ostruzionismo ed ora i senatori della commissione (non solo quelli Democratici) si attendono finalmente una risposta piu' precisa di quella fornita nella sua lettera.

Il waterboarding era stato vietato dalla CIA e dal Pentagono nel 2006, ma i difensori dei diritti civili vorrebbero che il dipartimento della giustizia si aggiungesse a quelli di altre nazioni che ritengono illegale l'annegamento simulato. Tuttavia il timore dell'amministrazione Bush e della CIA e' che tale presa di posizione possa mettere penalmente in pericolo i funzionari che ne hanno fatto uso fino a pochi anni fa, tanto che l'agenzia di intelligence ha distrutto illegalmente (o comunque senza autorita') i filmati degli interrogatori che mostravano l'uso del waterboarding sui prigionieri.

* si ringrazia Giulia Alliani

Speciale Guantanamo e Abu Ghraib

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