05 giugno 2007

 
     

California : ricchi e vip vanno in carcere a cinque stelle
di Rico Guillermo*

Si sa che il carcere non e' uguale per i vip e per i poveracci, ma negli USA esistono addirittura prigioni a cinque stelle, ma anche nelle strutture penitenziarie normali ci sono aree riservate.

Paris Hilton, la starlette americana che deve scontare una pena di 45 giorni di carcere (riducibili a 23) per guida senza patente in stato di ebbrezza, e' stata appunto alloggiata in una cella riservata alle celebrita' dell'unita' bisogni speciali della prigione di Los Angeles, dove 12 celle per due persone sono riservate ad agenti di polizia, funzionari, celebrita' ed altri internati di alto profilo.

Come altri carcerati dell'unità, Hilton mangera' nella sua cella, potra' uscire un'ora al giorno per lavarsi, guardare la TV nel 'soggiorno', partecipare alla ricreazione esterna o telefonare.

Quando l'ereditiera e' stata condannata, il giudice ha deciso che non vi sarebbero stati permessi di lavoro, prihioni alternative o controllo elettronico in luogo del carcere. "Ho avuto la scelta di andare in una prigione a pagamento - ha detto Hilton ai giornalisti senza fornire particolari - ma ho rifiutato perche' temo che i media lo riportino in un modo sbagliato".

In California, infatti, e' possibile ovviare ai problemi di una detenzione tradizionale scegliendo prigioni a pagamento (nemmeno a farlo apposta, nell'ambiente sono considerate come alberghi a cinque stelle della catena Hilton), sempre che i crimini commessi non siano gravi.

Molte delle prigioni a pagamento - secondo il New York Times - funzionano come nightclub privati rivestiti di velluto. Occorre persino fare domanda per esservi accolti, dato che - seppure il giudice dovesse consentire questa scelta alternativa, i coordinatori della prigione possono rifiutare chiunque desiderino.

Le prigioni a pagamento esistono da anni, ma recentemente hanno attirato una certa attenzione quando i procuratori hanno esitato davanti ad una prigione di Fullerton che avrebbe offerto l'uso di un cellulare e di un computer a George Jaramillo, un ex aiutosceriffo condannato per concorso in spergiuro ed abuso di fondi pubblici, compreso l'uso non autorizzato di un elicottero della contea. In alternativa, Jaramillo e' stato prenotato nel carcere a pagamento di Montebello, vicino a Los Angeles, un po' piu' spartano.

Ma sono una dozzina le prigioni che propongono un ambiente pulito e tranquillo, una vera alternativa ricercata alle prigioni standard della contea, in cui le pareti sono sbarre, i compagni di prigionia sono induriti ed i privilegi sono pochi. Molti detenuti poi hanno permessi di lavoro, per cui trascorrono la maggior parte del tempo fuori e trattano la prigione solo come una camera da letto.

Se accettati, i condannati - conosciuti al personale come “clienti„ - ottengono una piccola cella dietro una porta normale, ad una certa distanza dai detenuti violenti e, in alcuni casi, con la possibilita' di portare un iPod o un PC su cui comporre un romanzo, o forse una canzone. Shampoo ed altri confort sono compresi. Il tutto per soli 75 - 127 dollari al giorno.

Si potrebbe pensare che in un Paese con tanta criminalita' come gli USA questo sia un modo sicuro per foraggiare l'industria 'turistica', ma la disparita' di trattamento fra ricchi e poveri e bianchi e neri - sia nelle condizioni di detenzione che nella percentuale di condanne e nella durata della pena - fanno sorridere molto meno.

* si ringrazia Claudio Giusti

Speciale giustizia

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