NEW del 17 gennaio 2006

 
     

Cecenia : appello a dissidente perchè cessi sciopero fame
di Gabriella Mira Marq

Rudolf Bindig, il relatore dell'Assemblea parlamentare del Consiglio di Europa sulle violazioni di diritti dell'uomo nella Repubblica di Cecenia, ha fatto appello a Said-Emin Ibragimov, un attivista ceceno dei diritti dell'uomo, che conduce da un mese uno sciopero della fame, affince' cessi presto la sua protesta.

Ibragimov - ex ministro dell'informazione in Cecenia ed ex campione di boxe che vive ora a Strasburgo - e' molto debole a causa della lunga protesta che mira a sensibilizzare la Comunita' internazionale a fare di piu' per risolvere la situazione nel suo Paese.

Bindig, un tedesco, ha scritto all'attivista ceceno una lettera nella quale ammette che "la situazione disastrosa di diritti dell'uomo nella Repubblica di Cecenia rimane un aspetto estremamente preoccupante" e promette di continuare "personalmente" gli "sforzi per mettere un termine alle sofferenze inaccettabili" dei Ceceni, bisognosi di protezione dei diritti dell'uomo.

Binding pero' si appella a Ibragimov affinche' cessi il suo sciopero della fame e ristabilisca le sue forze "per aiutare me e la vostra gente in questa operazione enorme".

Il parlamentare tedesco, che ha visitato la Repubblica di Cecenia molte volte, ha scritto un rapporto che sara' discusso il 25 gennaio dall'assemblea del Consiglio d'Europa. In esso afferma che nella repubblica russa continuano le violazioni di diritti dell'uomo su vasta scala in un clima di impunita'.

Il rapporto 2004 del Consiglio d'Europa descriveva la situazione nella repubblica caucasica come "catastrofica", nonostante le dichiarazioni a Strasburgo del presidente filorusso Alu Alkhanov, eletto con uno scrutinio considerato una farsa elettorale al posto del precedente presidente assassinato.

Speciale Beslan

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