NEW del 16 aprile 2006

 
     

Elezioni : scrutini lenti , voto elettronico e riconteggio
lettori vari

Diversi lettori pongono alcune domande sul voto. Ne abbiamo unificate una parte per potervi dare risposta:

1) La sperimentazione del voto elettronico era proprio necessaria?
2) Guarda caso.. proprio le regioni dove c'era lo scrutinio elettronico, tanto contestato, sono andate alla CDL non è strano?
3) I dati del conteggio elettronico dovevano essere inamovibili, una volta caricati sul computer, invece so che in un seggio, essendo stato dettato erroneamente un dato, e' stato possibile cambiarlo, mentre in un altro caso l'operatore si e' messo in contatto telefonico con un non meglio precisato ufficio e gli hanno risposto che andava bene cosi', quindi l'errore e' rimasto tale e il presidente del seggio ha quindi negato il visto di conformita'
4) Le schede del Senato andavano scrutinate PER PRIME A spoglio finito si passava a quelle della Camera.. alle 23.48 risultavano ancora "non pervenuti" 450 seggi.. Immagino che non avessero ancora finito In 9 ore?? Vabbè, ci potrebbe anche stare.. Ma qualcuno dovrebbe spegarmi come è possibile che TUTTI i dati della Camera sian stati inseriti alle 1.15 (ora di chiusura dell'immissione come risulta dal sito del Viminale). Ci han messo 9 ore a fare il Senato e 1 ora a esaminare la Camera? O quelle chiavette USB son state in giro per ore? E dove?


Risponde Rita Guma

1) In effetti sotto il profilo economico non era proprio il momento di farla, ma essa non ha influito sul totale scrutinato, in quanto si trattava solo di scrutinio elettronico ed in quanto prevaleva comunque il risultato scritto.
La sperimentazione ha inoltre comportato che - a causa del fatto che da anni il nostro Paese partecipa all'OSCE - una missione di questo organismo sovranazionale abbia partecipato come osservatore alle elezioni.

2) veramente Liguria e Sardegna non sono andate alla CdL

3) non e' dato conoscere il software perche' protetto da segreto industriale, e sulle prestazioni che esso garantiva il ministro dell'Interno - pur avendo ricevuto due interrogazioni parlamentari urgenti - non ha dato risposta. Comunque, poiche' in caso di discrepanza valeva il dato scritto, si capisce la risposta dell'ufficio all'operatore sul fatto che un errore informatico fosse irrilevante

4) lo spoglio avveniva prima alla Camera e poi al Senato, ma in ciascun seggio. In ciascuno di essi, quindi, il conteggio per la Camera e' iniziato in un momento diverso, per cui sono pervenuti alcuni dati della Camera mentre in alcuni seggi ancora si scrutinava il Senato.

Le domande 5, 6 e 7 >

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