NEW del 17 dicembre 2005

 
 
       
 

Turchia : sospeso processo ad Orhan Pamuk su genocidio Armeni
di red

E' stato sospeso, dopo una drammatica udienza, il processo allo scrittore turco Orhan Pamuk, accusato di attentare al suo Paese per aver citato il genocidio degli Armeni in un'intervista ad un giornale svizzero.

In quella occasione lo scrittore affermo': "30.000 Curdi e un milione di Armeni sono stati uccisi in queste terre", ma soggiunse che nessuno voleva parlarne. Ankara ridimensiona l'olocausto armeno del 1915 e persegue chi ne afferma l'esistenza storica e la portata.

Per questo Pamuk e' perseguito in base ad una nuova versione dell'articolo di legge che considera illegale insultare la Repubblica, il Parlamento o qualsiasi istituzione dello Stato.

Egli e' l'intellettuale di maggior rilievo ra i 60 giornalisti, editori e scrittori perseguitati per fatti simili. E' infatti vincitore di numerosi premi internazionali per i suoi libri, tradotti in venti lingue, ed e' stato candidato al premio Nobel.

In questo momento, pero', vi e' la necessita' per Ankara di mostrare all'Unione Europea il rispetto delle liberta' fondamentali. Inoltre il parlamento UE ha posto come condizione per l'adesione che la Turchia riconosca il genocidio degli Armeni, per cui il processo si riempie di implicazioni politiche.

Speciale diritti

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Armeni: fu vero genocidio?