NEW del 18 ottobre 2005

 
 
       
 

Kurdistan dell'Iraq : sepolte salme vittime del regime
di red

Inumazione di massa per le vittime curde del regime di Saddam Hussein ieri ad Arbil in Iraq. 512 salme, parte delle vittime delle forze irachene nell'agosto 1983 (che si pensa siano state 8.000), sono state portate dalla guardia d'onore curda e seppellite.

Dopo l'uccisione di quei Curdi, verso la fine degli anni '80 vi fu una campagna del regime che porto' all'eliminazione di centinaia di villaggi curdi. Il presidente iracheno Jalal Talabani, egli stesso un leader curdo della resistenza, ha ricordato l'uccisione del clan Barzani.

Il funerale collettivo si e' tenuto il giorno dopo il referendum per la ratifica della Costituzione e due giorni prima dell'apertura del processo a Saddam Hussein, a Baghdad, che molti sperano comporti una condanna - che potrebbe essere anche capitale - per l'ex dittatore.

In realta', il tribunale speciale iracheno dibattera' in questa sessione l'uccisione nel 1982 di circa 140 Sciiti di Dujail dopo che Saddam sopravvisse ad un tentativo di assassinio nella stessa citta', ma molti Curdi del nord dell'Iraq vorrebbero che il rais arrivasse al processo per i crimini commessi da lui e dai suoi parenti e luogotenenti nei confronti del loro popolo.

Sono state trovate ben 270 tombe collettive in tutto l'Iraq, in cui si ritiene siano stati seppelliti migliaia di avversari politici del regime di Hussein, sia Curdi che Sciiti o di altre etnie, alcuni dei quali si dice siano stati seppelliti vivi.

Fra i massacri "a cielo aperto" si ricordano quelli di Al Anfal, e quello di Halajbia che i sostenitori dell'ex dittatore dicono essere stato perpetrato non dal regime di Saddam ma dall'Iran.

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Scheda sul Kurdistan e i Curdi