NEW del 16 settembre 2005

 
     

Giornata di sostegno al referendum brasiliano contro le armi
di red

Oggi, 16 ottobre, all'ambasciata brasiliana di Roma si terra' un incontro in occasione della "Giornata internazionale di azione per sostenere il referendum brasiliano sul disarmo". Iniziative di sensibilizzazione avranno luogo di fronte alle ambasciate della Repubblica Federale del Brasile in tutti i continenti, ed ovviamente l'incontro di Roma ne sara' il vertice.

Il 23 ottobre 2005, 122 milioni di brasiliani potranno votare per la proibizione della vendita a civili di armi e munizioni. Un passaggio cruciale per il paese sudamericano, che attualmente detiene il macabro primato del maggior numero di morti per arma da fuoco (circa 38.000 ogni anno). Pur nella sua dimensione nazionale, il referendum per la proibizione della vendita delle armi e delle munizioni in Brasile ha una rilevanza mondiale: per la prima volta un atto democratico di voto agira' direttamente sul tema del disarmo.

Nella situazione attuale del mondo - sottolinea la Rete per il disarmo - e' di estrema importanza elevare il controllo internazionale delle armi per prevenire la violenza armata a livello globale. "Non si tratta solo di un momento importante per i brasiliani, ma anche per il resto del mondo che guarda a questo referendum con grande attenzione. Se il Brasile votera' per fermare la vendita di armi, verranno di conseguenza rafforzate tutte le campagne in atto per rafforzare il controllo legislativo sulle armi" ha dichiarato Rebecca Peters, Direttrice di Iansa.

"Per la prima volta un popolo potra' scegliere se impostare la propria sicurezza sulla condivisione, su una societa' piu' forte e democratica piuttosto che su un uso indiscriminato delle armi" aggiunge Francesco Vignarca, della segreteria nazionale della Rete italiana per il disarmo e della Campagna "Control Arms" (promossa in Italia dalla Rete italiana per il disarmo e da Amnesty International).

Maggiori controlli sulle armi in Brasile hanno gia' iniziato a mostrare risultati positivi: nel 2004 (il primo anno dall'entrata in vigore dello Statuto sul disarmo) le morti per arma da fuoco sono diminuite dell'8%, 3.234 vite salvate rispetto all'anno precedente. E' la prima volta che una diminuzione del genere avviene in Brasile in 13 anni. Il governo del presidente Lula e' stato tra i primi a sostenere la campagna internazionale Control Arms che si pone come obiettivo principale la promulgazione di un Trattato internazionale sul commercio delle armi.

Speciale pace

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