NOTIZIARIO del 25 agosto 2004

 
     

Brasile : barboni e polizia , morti , feriti , mazze e pistole
di Mauro Giannini

La polizia di San Paolo del Brasile sta investigando sull'omicidio di 6 senzatetto avvenuti negli ultimi 5 giorni ad opera di sconosciuti, ma i cittadini sono scesi in piazza per reclamare chiarezza.

I manifestanti hanno camminato sulle macchie di sangue lasciate dall'omicidio della notte di sabato in cui e' morta una donna dopo alcune ore di agonia. Cinque persone sono rimaste invece vittime di assalto giovedi' scorso. Almeno otto persone sono state ferite gravemente negli attacchi, in cui potrebbero essere stati usati strumenti smussati quali magli di legno, secondo la polizia.

Gli attacchi sono avvenuti in una zona intorno alla cattedrale cattolica della citta' di San Paolo - trafficata di giorno, ma in gran parte deserta di sera e nel fine settimana. Centinaia di persone hanno assistito ad un servizio religioso domenica nella cattedrale di San Paolo per condannare le uccisioni.

Il sindaco della citta', Marta Suplicy, ha dichiarato tre giorni di lutto e sollecitato la gente di Sao Paulo per difendere i senzatetto. La polizia dice di aver aumentato le pattuglie nella zona. L'assessore alla pubblica sicurezza di San Paolo, Saulo de Castro Abreu Filho, ha detto che la polizia ritiene possibile che gli attacchi siano stati effettuati da vigilantes o effetti dei contrasti fra commercianti di droga e piccoli spacciatori. Ma i possibili testimoni sono riluttanti a parlare con la polizia circa le attivita' relative alla droga sulle strade interessate.

Le uccisioni vengono anche confrontate con l'omicidio di otto senza tetto fuori alla chiesa di Candelaria a Rio de Janeiro nel 1993 - un avvenimento che ha generato l'indignazione nazionale.

Il Brasile ha il quarto piu' alto tasso di omicidi del mondo. Di recente proprio a San Paolo c'e' stato un raduno di poliziotti per protestare contro i caduti dele forze dell'ordine, dato che anche la polizia brasiliana e' sotto il fuoco, letteralmente. Apparentemente la manifestazione era stata convocata per ottenere una paga migliore e piu' risorse, ma hanno anche dichiarato che hanno bisogno di quelle risorse sono che sono in possesso dei loro nemici.

Nelle scorse settimane la polizia ha sofferto infatti attacchi senza precedenti attribuiti ad un famoso gruppo criminale. Negli attacchi sono state assalite delle stazioni di polizia ed unita' mobili. Gli aggressori hanno utilizzato mitragliette e granate. Tre ufficiali sono stati uccisi, 12 feriti seriamente.

Su Avenida Paulista, la via pubblica principale di San Paolo, hanno dunque protestato migliaia di agenti di polizia ed un gruppo di donne nerovestite e velate sedute intorno ad una bara, le vedove.

Ma Antonio Bandeira - del gruppo "Viva Rio", commenta che "il problema e' molto complesso perche' la polizia che abbiamo e' stata addestrata durante gli anni del dittatura militare: sono molto repressivi, non investigativi - non e' polizia intelligente." L'immagine degli ufficiali corruttibili dalla pistola facile e' stata segnalata dalle Nazioni Unite, da Amnesty International e altri. Attualmente nessuno si fida degli ufficiali di polizia ritenendo che troppi siano corrotti.

Un aspetto determinante per un cosi' alto tasso di omicidi e' comunque la presenza di tante armi. Solo lo scorso anno sono stati 40000 gli omicidi commessi con la pistola. Una legge varata lo scorso dicembre ha stabilito il divieto di portare pistole in pubblico, ristretto i termini per il porto d'armi e stabilito un registro nazionale delle armi, con pene rigorose per chi viola le regole.

Ma il governo ha varato anche un piano di disarmo per la riconsegna delle armi illegali, una sorta di amnestia in cui in cambio di ogni arma resa lo Stato consegna anche una piccola somma di denaro, da 33 a 100 dollari. Per dare un'idea della situazione, una sola donna ha consegnato in una volta quasi 1300 armi da fuoco di vario tipo, giustificandosi che il padre era un collezionista di pistole (ma c'erano anche moschetti e pezzi di mortaio), esigendo quindi dalle autorita' 65000 dollari.

Si prevede che il totale di armi consegnate sara' superiore alle 80000 previste, con una spesa complessiva di oltre 3 milioni di dollari. Le vite perdute, pero', non si possono ripagare.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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