NEW del 25 maggio 2005

 
     

Cina e Giappone: di nuovo crisi profonda
di red

La Cina ha spiegato ieri la sua indignazione per l'omaggio fatto dal primo ministro giapponese Junichiro Koizumi al santuario Yasukuni, che contiene i resti di 14 giapponesi morti nella Seconda Guerra Mondiale e che Pechino considera criminali di guerra.

"Siamo molto scontenti che le autorita' giapponesi abbiano ripetuto osservazioni che sono negative per lo sviluppo di migliori rapporti durante la visita di Madame Wu in Giappone, e che hanno privato tali riunioni delle condizioni necessarie e della giusta atmosfera" ha detto il portavoce del ministero degli esteri Kong Quan.

Per questo la vice primo ministro cinese Wu Yi ha cancellato improvvisamente la prevista riunione con Koizumi e ieri l'agenzia statale di notizie di Xinhua in Cina ha criticato Koizumi per aver detto di non vedere perche' avrebbe dovuto cessare le sue visite al memoriale.

I funzionari giapponesi hanno detto invece che attendono ancora delle scuse per il gesto fatto senza preavviso e senza una parola di scuse.

Il mese scorso il revisionismo storico sulla seconda guerra mondiale che Pechino riscontra nei comportamenti di Tokio, ha generato violente reazioni in Cina ed il commento ufficiale sull'inadeguatezza per il Giappone di occupare un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

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