NEW del 11 aprile 2005

 
     

Cina Giappone : continuano proteste e si cerca dialogo
di Mauro Giannini

Contestatori anti-giapponesi hanno protestato per il secondo giorno in Cina poiche' il Giappone ha chiesto delle scuse ed una migliore protezione per suoi i cittadini e diplomatici a seguito dei recenti episodi di violenza.

Dimostranti avevano rotto dei vetri e lanciato pietre, bottiglie e uova contro l'ambasciata giapponese mentre oggi il governo giapponese ha chiesto dialogo per superare le incomprensioni.

L'insofferenza dei Cinesi verso il Giappone e' cominciata dopo che Tokyo aveva pubblicato un nuovo libro di storia che minimizzava le atrocita' commesse dall'esercito giapponese in Asia nella prima meta' del secolo ventesimo. Pechino ha denunciato la decisione definendo il libro 'veleno' per le giovani menti dei Giapponesi.

Secondo l'ambasciata giapponese, circa 10.000 contestatori hanno assalito domenica un supermercato a gestione giapponese nella citta' di Shenzhen gridando "boicottiamo i prodotti giapponesi".

Sempre ieri circa 1000 contestatori hanno chiesto l'eliminazione del libro di testo e hanno messo in guardia il proprio governo, chiedendo di agire contro la possibilita' che a Tokio venga assegnato un seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Il ministro degli esteri giapponese Machimura ha incontrato ieri a Tokio l'ambasciatore cinese. Tokio ha rifiutato di commentare un'affermazione del governo cinese secondo cui la responsabilita' di quanto sta accadendo e' da attribuirsi tutta al Giappone.

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