Informazione
: in cammino ddl su editoria e norme diffamazione
di red
Si e' parlato del nuovo ddl sull'editoria, di diffamazione su internet e del superamento del duopolio RAI Mediaset ieri in occasione della presentazione a Roma della 'Raccolta normativa dell'editoria'.
Il sottosegretario della presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti ha parlato del disegno di legge sull'editoria, attualmente in discussione in Parlamento, auspicando "un percorso abbastanza rapido e un'intesa al di sopra delle parti". Secondo Bonaiuti, che e' autore del ddl, "quando si tratta di temi che riguardano la diffusione della cultura e delle idee bisogna procedere con il piu' ampio consenso possibile".
Quanto all'elaborazione di un testo unico che raccolga tutti i media sotto una sola legislazione, occorre "uno speciale procedimento e ci vorranno dei mesi" per "fare un lavoro di semplificazione: unire, tagliare e cucire" la notevole giurisprudenza in materia. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria ha aggiunto che il processo di estensione della legislazione sulla diffamazione a mezzo stampa anche ai media che operano su Internet ha subito in questi giorni una battuta d'arresto "perche' c'e' una difformita' tra il provvedimento venuto fuori dalla Commissione giustizia della Camera e quello in discussione al Senato, che e' a favore di una depenalizzazione piu' ampia, direi quasi totale".
Secondo Mauro Masi, capo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria di palazzo Chigi, "il mercato spinge oggi verso la convergenza dei media e il futuro sara' dominato dalla figura dell'imprenditore multimediale. La multimedializzazione del sistema editoriale in Italia sta procedendo a livelli uguali o addirittura superiori a quelli di altri paesi europei. L'intervento pubblico deve assecondare questo sistema che e' trainato dalla tecnologia".
Dal dibattito del Forum della pubblica amministrazione e' emersa anche una proposta lanciata a Bonaiuti dal deputato diessino Giulietti, quella di nominare un Comitato ristretto per "approvare nei tempi pių brevi possibili una legge sull'editoria che consenta alle agenzie, ai quotidiani e ai periodici di potersi sviluppare". In questo senso, "i Ds e la sinistra voteranno rapidamente questa legge, con gli opportuni emendamenti e integrazioni. La appoggeremo - ha detto - cosė come appoggeremo qualunque cosa che riduca i danni provocati in Italia al sistema imprese dal duopolio Rai-Mediaset ". Per l'esponente dei Ds, infatti, "il problema non č solo politico, ma anche industriale".
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