NEW del 19 dicembre 2005

 
     

Il Paese dei furbetti : crack , banche , finanziarie e vittime
di Marco Montanari*

Ho accolto con entusiasmo la vs iniziativa con la pubblicazione di un "dizionario tecnico" per cercare di orientare i lettori/risparmiatori/ consumatori/creditori/debitori fra i termini usati dai giornali per raccontare le cosi' crasse malefatte in campo finanziario/politico e, aggiungerei anche talvolta in quello giudiziario (non Milano intendiamoci, tanto dobbiamo a quella Procura quasi quanto a Borsellino, Falcone e tanti altri immensi uomini!), che han portato ai tantissimi crack inziando dalla Federconsorzi nel 1991/92 a quelli odierni in uno con le ultime nefandezze relative alle scalate alle banche.

La Federconsorzi come sapete e' stata ed e' la madre di tutti i crack, non a caso molte societa' e personaggi presenti nei crack Cirio e Parmalat eran gia' presenti nel crack Federconsorzi (Geronzi, Cragnotti, Tanzi e tutta l'alta nomenclatura che rientrava nel grande carrozzone della "Balena Bianca"... insomma politici imprenditori banchieri e giudici tutti gia' legati anche all'ex mondo dei "magna magna" della Dc; le tortuose vicende di questi anni).

Come ben sapete sono anni che scrivo su questi temi invocando un intervento della "politica pulita" che sappia far pulizia di questo schifo in ogni campo, ed un intervento di tutti i cittadini puliti, siano essi operai siano essi managers, con una loro legittima e legale rivolta fatta di scelte commerciali, di un desiderio di una consapevole, vera e leale informazione oggi accessibile in Italia solo tramite internet, e con il voto politico.

Cosi' citava settimane orsono l'Economist: " la ragione della latitanza degli investitori stranieri in Italia risiederebbe nell'atmosfera generale che "questo governo ha peggiorato": dalla lentezza del sistema giudiziario, agli evidenti segni di corruzione, agli scandali finanziari. L'incubo di un downgrading come quello che colpė anni fa l'Argentina grava sull'Italia.

Cosi' citava settimane orsono il Financial Times: "nel mirino della Bce sono Grecia, Portogallo e Italia che rischia di essere declassata dalla Banca centrale europea per il livello e la crescita del suo debito e del suo disavanzo, e, per le lacune ed incompatibilita' delle tante leggi italiani con quelle europee, leggi italiane che paradossalmente sono una follia, tra le 70.000/90.000 contro una media dei maggiori paesi europei (Francia e Germania) di 5.000/7.000".

Mi piace anche ricordare in questa occasione una persona d'oro dentro come uomo, prima che come Magistrato, mi riferisco al grandissimo signor giudice Davigo che un mesetto fa a Ballaro' ha detto delle parole cosi' belle da emozionarmi - belle non in quanto solo formalmente belle ma prive poi di amore come la gran parte dei noti personaggi ci impolpano nella quotidianita' in cio' offendendo la nostra intelligenza prima che il nostro desiderio di pulizia ed etica - ma belle perche' mentre le diceva si leggeva nei suoi occhi e nel suo viso la sua pulizia e la sua passione per la trasparenza, la legalita', l'onore, la dignita', la solidarieta' a tutti i suoi consimili esseri umani.

Queste le sue parole nella sostanza, facciamone culto come dico da tempo: " il magistrato, il giudice esiste per aiutare chi ne ha bisogno, e allorche' uno dei diritti fondamentali di qualsiasi cittadino si assume dallo stesso esser stato calpestato da altri con arroganza ed impunita', questo cittadino ha il diritto/dovere di chiedere "aiuto" al magistrato a che giustizia sia resa, e il il magistrato, il giudice ha il diritto/dovere di renderla."

Bene dopo questo preambolo, vorrei estendere, con una prima modesta aggiunta, la Vs opera di preziosa informazione, all'analisi dell'aberrante, dominante, vessatorio ed ingannevole comportamento contrattuale posto in essere quotidianamente, in un regime di monopolio di fatto sul mercato e senza controlli, dai molti, moltissimi istituti finanziari, siano essi banche o altri enti privati o pubblici ad essi collegati, ai danni del cittadino cliente/risparmiatore/ consumatore/creditore/debitore allorche' si appresti a chiedere un mutuo od un piu' limitato finanziamento personale agli stessi enti erogatori, cittadino spesso all'oscuro delle necessarie e non agevoli informazioni matematico finanziarie utili a calcolare i veri costi di questi finanziamenti oggetto di pubblicita' ed informativa ingannevole.

In tal senso dovrebbe essere accolta a mani aperte come si dice, da una sana politica e da tutti i cittadini, e, con ancor piu' impellenza, l'entrata nel mercato italiano, dei servizi tutti, di operatori stranieri, spesso piu' trasparenti di quelli italiani, sebbene non sia il caso che sto per enunciare nel quale l'inganno promana da tutti, operatori italiani e stranieri.

continua >

* consulente finanziario indipendente.

Speciale etica e politica

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