NEW del 18 dicembre 2005

 
     

Il Paese dei furbetti : crack , banche , finanziarie e vittime
di Marco Montanari*

A mero titolo di esempio, riporto le condizioni pubblicate da questi intermediari finanziari e le diverse e ben piu' onerose condizioni che gli stessi intermediari applicano poi nel reale in una occulta formulazione contrattuale al cliente - in questo caso una signora pensionata che mi ha messo al corrente della questione per capire i reali costi - e una breve descrizione su cosa significhino in finanza queste voci nei finanziamenti, e di quali siano in Italia i tassi di usura stabiliti dall'Autorita' competente con particolare riferimento nel caso de quo a 2 voci:

a.. CREDITI PERSONALI E ALTRI FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE EFFETTUATI DALLE BANCHE 9,6%

a.. ANTICIPI, SCONTI COMMERCIALI, CREDITI PERSONALI E ALTRI FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAGLI INTERMEDIARI NON BANCARI OLTRE € 5.000 12,65%

Finanziamento personale erogato dall'Inpdap in convenzione sia con Advera, del Gruppo BBVA , sia con BNL; Finanziamento netto alla suddetta signora di € 8.308 a fronte di una restituzione in 60 mesi con rata di € 180 per un importo pari a € 10.800; interessi pubblicati = TAN dal 6,16% al 7,50% Fino a 60 mesi , TAEG Prestiti con Delegazione Massimo 6,85% fino a € 30.900 e 60 mesi di durata; TAEG Prestiti Ordinari Massimo 6,95% fino a € 30.900 e 60 mesi di durata. interessi risultanti dal contratto TAEG 6,85%.

Questi sono invece i conti reali da me rifatti e a disposizione di tutti onde verifica a prova di bomba: CONTI EFFETTIVI FINANZIAMENTO personale erogato dall'Inpdap in convenzione sia con Advera, del Gruppo BBVA, sia con BNL: TAN 6.85% TANG 10.83% TAEG 11.4%

1.. € 9.270,0 IMPORTO EROGATO AL LORDO (teorico) di tutto (ASSICURAZIONE / COMMISSIONI / COMMISSIONI OCCULTE / ONERI / BOLLI) tranne ovviamente gli interessi

2.. € 9.167,5 IMPORTO EROGATO E FINANZIATO AL LORDO (secondo contratto) di tutto tranne ovviamente gli interessi, i bolli e le imposte (€ 22), MA AL NETTO DI OMESSE COMMISSIONI pari a € 87,5;

Su questo deve essere calcolato il TAN pari al 6.85% (non anche il TAEG come pubblicita' ingannevole videnzia al 6,85%, per di piu' impropriamente perche' doveva essere pari a € 9.255,0 in virtu' delle omesse commissioni non contabilizzate nel montante lordo erogato ed evase pari a + € 87,5 per una post datazione dell'inizio rateo di mesi 3, che corrispondono ad un intersse per il cliente erogato di miseri € 8 circa, che conteggio nei miei calcoli comunque a vantaggio del cliente nella voce importo erogato e finanziato al netto. Tanto rendono € 8.300 ad un comune cittadino se li deposita in banca per 3 mesi al tasso d'interesse bancario attivo dello 0.01%;

3.. € 8.308,0 IMPORTO EROGATO E FINANZIATO AL NETTO DI TUTTO, ovviamente anche degli interessi e dei bolli e imposte (€ 22) e considerati anch i miseri € 8 circa a vantaggio del cliente per post datazione dell'inizio rateo di mesi 3;

Su questo importo, € 8.308,0, devono essere calcolati il TANG e il TAEG pari rispettivamente al 10.83% e 11.40% (la differenza e' notevole con cio' che compare come TAEG 6,85% nella pubblicita' ingannevole dell'ente finanziatore);

IL TAEG (nella sua seconda voce data dagli oneri accessori SPESE + RATEAZIONE = € 970 trasformati in interessi) incide per il 38.92% sul netto del debito a scadenza pari a € 2,492 (€ 8.308 FINANZIATI a fronte di una restituzione in 60 mesi con rata di €180 per un importo pari a € 10.800)

4.. € 707,0 ASSICURAZIONE;

5.. € 108,0 COMMISSIONI;

6.. € 74.5 ONERI (DI CUI € 22 PER BOLLI E IMPOSTE);

7.. € 87,5 OMESSE COMMISSIONI NON CONTABILIZZATE NEL MONTANTE LORDO EROGATO ED EVASE;

8.. € 1.522,5 INTERESSI (INCIDONO PER IL 61.09% SUL NETTO DEL DEBITO A SCADENZA PARI A € 2,492).

In un finanziamento quando si dice al lordo, si intende dire che quelle voci sono considerate solo come montante dell'erogazione totale, non anche come montante dell'erogazione reale e "netta" messa a disposizione del cliente.

Determinare il tasso del mutuo o del finanziamento: TAN (Tasso Annuo Nominale) rappresenta il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, applicato dagli istituti finanziari all'importo lordo del finanziamento esclusi gli interessi: interesse lordo quindi al quale viene concesso il prestito. Il tasso annuo nominale o TAN θ il tasso di interesse puro applicato ad un finanziamento. Θ il tasso da utilizzare come termine di paragone con il tasso di rendimento delle attivitΰ finanziarie, con il tasso di sconto, ecc

a.. Il TAN, a differenza del TAEG, non decurta, nel computo del montante erogato, le spese accessorie che sono poi quelle che fanno lievitare il costo globale del prestito (ad es. le commissioni, le imposte, le perizie, l'istruttoria, le spese per i bollettini postali, l'assicurazione etc.) con la conseguenza che il calcolo del tasso applicato e' minore in quanto risulta un finanziamento lordo erogato che e' maggiore di quello che invece va nella realta' in tasca al cliente. In altre parole il tasso e' inversamente proporzionale all'importo erogato sul quale viene calcolato, minore e' l'importo erogato realmente, maggiore e' il tasso reale applicato nel prestito a scadenza.

b.. Il TAN e' utile per capire ed arrivare e calcolare, a partire dall'importo del finanziamento lordo l'ammontare del finanziamento netto e del TAEG (per determinare il quale occorre decurtare dall'importo lordo del finanziamento sempre le spese per interessi, OLTRE quelle assicurative, di istruttoria e le commissioni bancarie etc).

d.. TANG e TAEG: Il tasso globale, sia il tasso annuo globale nominale cioe' il tasso che avrebbe il finanziamento se tutte le spese fossero azzerate e trasformate in interessi (TANG) ,che il tasso annuo globale effettivo (TAEG) ovvero un ricalcolo sul TANG che tiene pero' anche conto della rateazione, del fatto che il rimborso non avviene a rate annuali ma mensili , per conglobare nel tasso l'influenza delle spese e della rateazione. Insomma diversamente dal TAN, il TAEG θ comprensivo (oltre che della prima sua voce data dagli interessi tout court sul prestito erogato al netto, nel caso de quo € 8.308,0) anche dalla seconda voce degli oneri accessori (quali spese di istruttoria, commissioni bancarie e rateazione) trasformati in interessi ulteriori che il debitore deve pagare sul finanziamento lordo.

a.. Le spese di istruttoria sono una voce di costo che l'ente finanziatore pone a carico del richiedente per la copertura delle spese di valutazione e di gestione della domanda di finanziamento. Il costo relativo viene corrisposto in un'unica soluzione, al momento dell'erogazione del finanziamento (e quindi vengono decurtate dall'importo del finanziamento lordo e concorrono a determinare l'importo netto erogato)

b.. Sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione: Il prestito prevede spesso oggi, la sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione vita e impiego per la copertura del rischio di insolvenza ( con la scusa di eliminare la richiesta di garanzie ipotecarie e con il plus che se il finanziato muore il debito si estingue e non passa agli eredi). Il costo relativo viene corrisposto in un'unica soluzione, al momento dell'erogazione del finanziamento (e quindi vengono decurtate dall'importo del finanziamento lordo e concorrono a determinare l'importo netto erogato).

c.. Commissioni bancarie: Un'altra voce di costo posta a carico del consumatore; Il costo relativo viene corrisposto in un'unica soluzione, al momento dell'erogazione del finanziamento (e quindi vengono decurtate dall'importo del finanziamento lordo e concorrono a determinare l'importo netto erogato).

d.. Oneri vari: Un'altra voce di costo posta a carico del consumatore; Il costo relativo viene corrisposto in un'unica soluzione, al momento dell'erogazione del finanziamento (e quindi vengono decurtate dall'importo del finanziamento lordo e concorrono a determinare l'importo netto erogato).

MUTUI e FINANZIAMENTI PERSONALI: SOGLIA USURA SCENDE AL 7,5% PER TASSI FISSI 24 CENTESIMI IN MENO RISPETTO A TRIMESTRE LUGLIO-SETTEMBRE Scende di 24 centesimi dal 7,74% al 7,50% la soglia oltre la quale i tassi fissi vengono considerati usurai.

Il nuovo livello, fissato trimestralmente dalla Banca d' Italia (e che viene calcolato aumentando del 50% i tassi di interesse medi rilevati sul mercato al 5,00% e al 3,82% rispettivamente per i mutui a tasso fisso equelli a tasso variabile accesi tra il primo ottobre e il 31 dicembre 2005: le soglie massime sono dunque fissate per legge rispettivamente al 7,5% (non al 7,75%) e al 5,73%.

Ecco in dettaglio i tassi medi rilevati soglia oltre la quale (calcolato aumentando del 50% i tassi di interesse medi rilevati sul mercato) i tassi vengono considerati usurai.

continua >

* consulente finanziario indipendente.

Speciale etica e politica

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