NEW del 26 ottobre 2005

 
 
       
 

Cina e Russia vogliono creare NATO euroasiatica ?
di Rico Guillermo

Russia e Cina intendono formare un'alternativa euroasiatica alla NATO. Lo affermano alcuni esperti americani in merito all'incontro a sei della SCO (Organizzazione per la cooperazione di Shanghai) che si tiene oggi a Mosca.

Il gruppo, che inizio' nel 2001 con il limitato obiettivo di promuovere la cooperazione nell'Asia centrale ex sovietica, e' evoluto rapidamente in un blocco di sicurezza regionale e potrebbe coinvolgere nuovi membri come India, Pakistan e Iran.

Oggi si riuniscono nella capitale russa i primi ministri degli stati membri dello SCO, Russia, Cina, Kazakistan, Kirgizistan, Uzbekistan e Tagikistan, e rappresentanti di Stati aggiuntisi di recente come "osservatori", compreso il ministro degli esteri indiano Natwar Singh, il primo ministro pakistano Shaukat Aziz e il vice presidente iraniano Parviz Davudi.

Quando nacque la SCO, Washington dichiaro' che non vi erano motivi di inquietudine, ma oggi la situazione sembra cambiata ed ha destato qualche allarme la recente operazione militare congiunta Pechino-Mosca presentata come una semplice esercitazione internazionale a scopo di prevenzione del terrorismo.

Di recente, poi, il segretario di Stato USA Condoleezza Rice aveva chiesto all'UE di mantenere l'embargo di armi alla Cina, mentre il segretario alla difesa USA Donald Rumsfeld - che in precedenza aveva definito la Cina un pericolo armato - ha dichiarato che una apertura politica da parte del gigante asiatico costituirebbe un gesto rassicurante nei confronti dei Paesi occidentali che ne temono la forza.

Ma sarebbero invece proprio gli USA, mostratisi bellicosi in questi ultimi anni, a partire dall'11 settembre 2001 (anno di fondazione della SCO), ad aver determinto con la loro avanzata una reazione euroasiatica, almeno a detta degli analisti.

Peraltro la Russia e i suoi alleati hanno in alcuni casi perso influenza anche su altri Paesi, come Libano (tramite la Siria) e Ucraina, grazie all'appoggio piu' o meno velato degli USA, o come alcune ex repubblice sovietiche oggi entrate nell'UE o nella NATO, mentre altri territori, come l'Afghanistan sono definitivamente fuori portata.

In aggiunta a cio', alcuni alleati di Cina e Russia, come Iran (con accuse sul nucleare militare) e Siria (accusata di dare sostegno al terrorismo iracheno), sono nel mirino di Washington, il che non puo' lasciare indifferenti Mosca e Pechino.

Speciale pace

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