DeLay
attacca il giudice sul web : Previti ha fatto scuola
di Giulia Alliani
Sembra che Tom DeLay, recentemente incriminato in Texas, per finanziamento elettorale illecito e per riciclaggio, stia cercando di trasformare i suoi guai giudiziari in una benedizione finanziaria per la propria rielezione.
La sua campagna elettorale per il Congresso, condotta anche su internet, cavalca la vicenda dell'incriminazione, distribuendo, attraverso il sito dell'uomo politico ai possibili elettori, notizie diffamanti sul procuratore che l'accusa.
Il sito tomdelay.com accoglie i visitatori con una serie di appelli: "Stand with Tom", "Click here to help Tom fight back" e, naturalmente, "Message from Tom", con firma autografa, in cui si spiega che le accuse contenute nel rinvio a giudizio confezionato dal procuratore "very partisan" della contea di Travis sono false, e prive di qualsiasi fondamento.
Tom DeLay assicura che dimostrera'la propria innocenza, ma che non sara' distratto da questo impegno, continuando a rappresentare gli interessi degli elettori e a "combattere per il bene della nostra comunita'".
Nel frattempo DeLay invita gli elettori a contribuire alla lotta per stabilire la verita' dei fatti ("I urgently need your help to set the record straight") con offerte una tantum di 1000, 500, 100 dollari, o altre cifre (ma il modulo per il contributo prevede anche la possibilita' di offerte a rate a cadenza regolare).
Per attaccare il procuratore distrettuale, Ronnie Earle, e' stata ideata una speciale sezione del sito che, a sua volta, conta varie sottosezioni: l'elenco delle cause perse, l'elenco delle critiche negative rivolte in passato da alcuni giornali a Earle per la sua parzialita', l'analisi legale della vicenda di Delay prospettata in modo favorevole a DeLay, l'accusa di aver permesso ad una troupe cinematografica di filmare il procuratore nel periodo delle indagini, ritraendo l'aula vuota del gran giuri' della Contea di Travis, e i membri dello staff del procuratore che vi stanno entrando, e altri simili dettagli di tipo altamente "confidenziale".
Il procuratore Earle non e' rimasto troppo colpito, e non ha fatto commenti sulla campagna, che ha dichiarato di non avere visto: ha invece negato che la politica possa avere a che fare in qualche modo con l'inchiesta.
Non sono pochi, tuttavia quanti si stanno chiedendo se la campagna contro Earle non configuri il tentativo da parte di DeLay di influenzare i possibili giurati che parteciperanno al suo processo.
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