NEW del 04 ottobre 2005

 
     

Turchia : iniziati negoziati con UE ; Fini e Gul , fatto storico
di Mauro Giannini

Sono formalmente cominciati questa notte i negoziati di adesione della Turchia all'Unione Europea dopo l'accordo raggiunto ieri sera.

Alla cerimonia d'inizio dei negoziati in Lussemburgo hanno partecipato il ministro degli Esteri britannico Jack Straw, il suo omologo turco Abdullah Gul, il commissario all'allargamento UE Olli Rehn e l'alto commissario per la politica estera UE Javier Solana.

Il ministro degli esteri turco ha detto ieri che Ankara accetta le condizioni dell'Unione europea per l'avvio dei negoziati di adesione. La Turchia e' il primo Paese a maggioranza musulmana ad entrare in Europa. Gul ha parlato di fatto storico.

Anche il ministro degli esteri italiano Gianfranco Fini ha parlato di "appuntamento storico" che non si sarebbe potuto mancare. Fini ha detto che sapendo questo i colloqui preliminari sarebbero potuti durare anche meno. L'ultimo scoglio e' stato posto dall'Austria che tra l'altro chiedeva la contemporanea accettazione della domanda croata.

Ed anche l'accordo per avviare i negoziati di adesione con la Croazia e' stato sottoscritto ieri dai 25, dopo il via libera del procuratore del Tribunale penale internazionale Carla Del Ponte, che ha assicurato che Zagabria sta collaborando pienamente sulla questione dei criminali di guerra della ex Jugoslavia. La Croazia e' rappresentata a citta' del Lussemburgo dal premier Ivo Sanader.

L'adesione della Turchia suscita reazioni contrastanti in Europa, in Russia e negli Stati Uniti. In Europa vi sono timori da parte di talune comunita' nazionali o alcune forze politiche cattoliche, mentre altri gruppi guardano con favore la possibilita' di stabilire un dialogo culturale e religioso.

Vi sono poi timori da parte di associazioni per i diritti umani sia per quanto riguarda la riforma del codice penale turco, sia per il riconoscimento del genocidio armeno. Anche il parlamento europeo ha posto come condizione il controllo dei progressi in tema di diritti umani ed il riconoscimento di Cipro e del genocidio degli Armeni.

L'adesione comportera' poi un mutamento dei rapporti fra la Turchia e gli Stati esterni all'Unione, dovendo ogni Stato membro UE attenersi alla legislazione comunitaria in tema di concorrenza, difesa, frontiere e standard dei prodotti.

Sebbene gli USA guardino ad Ankara con favore - avendo definito la Turchia Paese musulmano filooccidentale, secolare e democratico - i rapporti fra i due Paesi sono talora stati tesi a causa del supporto militare che la Turchia ha minacciato di togliere agli USA per controversie sul Kurdistan.

Quanto alla Russia - il cui presidente Putin incontrera' oggi a Londra Tony Blair in un vertice Ue-Russia cui parteciperanno Barroso e i commissari europei alle relazioni esterne e al commercio - l'ingresso in Europa della Turchia stravolgera' i reciproci rapporti commerciali, penalizzando Mosca.

Speciale Europa

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Parlamento UE pretende dalla Turchia riconoscimento Cipro e genocidio Armeni

Fini e Straw parlano delle adesioni della Turchia e della Croazia