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NEW del 20 settembre
2005
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Ciampi
: scuola , dialogo fra culture contro intolleranza Un messaggio per la pace e contro l'intolleranza e' quello lanciato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per l'inaugurazione dell'anno scolastico oggi al Complesso Monumentale del Vittoriano, presente il ministro dell'istruzione Letizia Moratti ed altre autorita'. Il presidente si e' rivolto alle scolaresche presenti, affermando "Con il vostro orgoglio per la nostra identità italiana, e con il vostro desiderio di apertura verso l'identità europea, avete indicato a tutti la strada di un rinnovato patriottismo", ma ha ricordato "l'orientamento che Benedetto Croce, nel 1949, proponeva ai giovani: 'L'amore per la Patria non consiste in gelosia e odio verso le altre Patrie, ma nella purezza degli ideali, nel congiungimento con quanto la Patria compì nel passato e può e deve compiere nel presente per promuovere l'umanità degli uomini, la civiltà della società' ". Il capo dello Stato ha rilevato che in Europa "anche se con qualche difficoltà, abbiamo compiuto passi decisivi sulla via di una sempre maggiore coesione fra nazioni che, pur costruendo insieme una grande civiltà, furono anche, tante volte, nei secoli nemiche". Ciampi ha sottolineato che "chi ha vissuto le immani tragedie del Novecento sa che la nostra comune storia ha compiuto un grande balzo in avanti. L'unità odierna dei popoli europei ci appare come l'approdo di un lungo percorso di civiltà". Il presidente ha ricordato "la minaccia di un terrorismo spietato e insensato" che pero' va affrontato con fermezza e "con la forza della ragione; con spirito di amicizia verso i diversi da noi; con la volontà di trovare soluzioni giuste per i conflitti aperti; con un'accresciuta capacità di affrontare insieme i problemi dell'arretratezza e della miseria". A giudizio del presidente, "noi Europei dobbiamo dare forza e voce alla nostra presenza costruttiva sullo scenario internazionale; proporre al mondo il nostro progetto di sviluppo, di affermazione della libertà e della dignità di ogni persona, di tutti i popoli. Siamo certi che la volontà di pace e concordia finirà per prevalere". "L'Italia può dare un contributo importante alla diffusione della cultura della pace nel mondo" in quanto ha dato prova nei secoli "della capacità di accogliere, di elaborare e di esprimere, valori etici che superano l'esame del tempo" ed ha inglobato nella sua identita' l'impronta delle genti del Mediterraneo che sono passate per lo stivale in un "intreccio di esperienze, nell'arte, nella filosofia, nella matematica, nella religione" che ha vicendevolmente arricchito "pur restando diversi e orgogliosi delle proprie particolari tradizioni". "Questo scambio di culture si è nutrito di innumerevoli migrazioni - ha sottolineato il capo dello Stato, che ha ricordato come sui banchi di scuola siedano oggi anche "giovani i cui genitori, fuggendo da condizioni di miseria o in cerca di libertà, sono qui giunti da Paesi stranieri" come fecero tanti Italiani all'estero, divenendo poi "parte viva della vita e della cultura di molte Nazioni". Il presidente ha esortato a non dimenticare "quelle pagine della nostra storia. Tendete la mano ai giovani stranieri che vivono in mezzo a noi: la Scuola, anche col vostro aiuto, contribuirà a renderli cittadini responsabili della Repubblica. Essi sono venuti per ricevere, ma anche per dare". Il presidente Ciampi ha quindi parlato dei "pericoli e tragedie che l'intolleranza porta sempre con sé" e dei "benefici dell'incontro di culture diverse", esortando a far si' "che la fiducia sia più forte della paura, il dialogo più forte dei timori che nascono dalle diversità". ___________ NB:
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