Londra
: bandito Omar Bakri , rilasciato a Beirut
di Mauro Giannini
Il religioso radicale islamico Omar Bakri e' stato bandito dalla Gran Bretagna dopo il suo rilascio in Libano.
Un portavoce del ministero degli Interni di Londra ha detto che il ministro ha ordinato la revoca del permesso di soggiorno a tempo indeterminato di Omar Bakri Mohammed e lo ha bandito dal Paese perche' la sua presenza e' contro l'interesse pubblico. Il portavoce ha precisato che il bando non riguarda i familiari del religioso, che ha sette figli nati su suolo britannico.
Il predicatore fondamentalista aveva lasciato la Gran Bretagna - dove era residente da 19 anni - una settimana fa per visitare la madre a Beirut ma anche per sfuggire all'eventuale incriminazione per cospirazione e incitamento al terrorismo, reato per cui era indagato con altri due integralisti islamici.
Arrestato al suo arrivo in Libano, Bakri e' stato rilasciato oggi dopo 24 ore di fermo, secondo emittenti radio libanesi. Il procuratore generale del Libano aveva chiesto il rilascio di Bakri, non essendovi prove o precedenti contro di lui. In base alla legge libanese, il fermo di polizia puo' durare al massimo 72 ore.
Prima dell'arresto Bakri aveva negato di aver legami con al Qaida, aggiungendo di non avere alcuna posizione nei confronti di tale organizzazione, ne' positiva ne' negativa. Il religioso si era detto "vittima di una campagna mediatica sionista". Aveva in seguito detto di voler tornare a Londra, dove vivono i suoi familiari.
La decisione britannica di bandire Bakri e' giunta il giorno dopo che il primo ministro Tony Blair avava proposto le nuove dure misure antiterrorismo compresa la deportazione dei predicatori islamici che predicano l'odio. Essa e' stata accompagnata dall'idea di espellere un altro religioso musulmano radicale ed altri nove stranieri ritenuti sospetti di minacce alla sicurezza nazionale.
La settimana prossima potrebbe infatti essere estradato in Giordania il religioso Omar Mahmoud Othman Abu Omar, anche conosciuto come Abu Qatada. Si ritiene che egli sia il referente della rete di Osama Bin Laden in Europa.
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