Londra
: rilasciato chimico egiziano sospettato ; adesso ho paura
di Mauro Giannini
E' stato liberato dopo tre settimane di custodia cautelare il chimico egiziano che si credeva fosse implicato negli attacchi di Londra del 7 luglio scorso. Egli ha detto di conoscere due degli attentatori, ma solo per caso.
Dopo il suo rilascio, Magdy el-Nashar ha detto ai giornalisti riuniti fuori casa sua che egli non aveva nulla a che fare con gli attacchi esplosivi del 7 luglio che hanno ucciso 56 persone, fra cui i quattto kamikaze. "Sono innnocente, il mio Paese e' innocente", ha detto.
L'uomo, un trentatreenne che ha studiato all'universita' di Leeds, nel nord dell'Inghilterra, e' stato detenuto a Il Cairo dal 14 luglio dopo che la Gran Bretagna aveva notificato alle autorita' egiziane i sospetti a riguardo di un suo legame con gli attentatori, tre dei quali provenivano da Leeds.
Il chimico ha detto di aver conosciuto uno degli uomini che gli investigatori ritengono aver portato le bombe - il giamaicano Jermaine Lindsay - a Leeds durante l'ultimo mese del periodo musulmano del Ramadan, in autunno.
El-Nashar ha detto che a giugno Lindsay gli chiese di aiutarlo a trovare un appartamento fisso a Leeds, dicendo che intendeva trasferirvisi definitivamente da Londra con sua moglie e suo figlio. El-Nashar ha detto di aver aiutato Lindsay poiche' questi era un convertito all'Islam ed era molto gentile e simpatico.
Fu Lindsay a fargli conoscere un uomo chiamato Mohammed, il cui vero nome e' poi emerso essere Hasib Hussain, un altro del gruppo dei quattro del 7 luglio. Questi disse di star aiutando l'amico nel trasloco.
Il ministro degli interni britannico ha detto che el-Nashar e' stato liberato poiche' non e' stata trovata alcuna prova contro di lui, e Nashar ha detto di avere un biglietto per tornare in Gran Bretagna il 4 agosto, ma di avere paura.
"La propaganda contro di me ha fatto si' che la gente pensi che io sia un terrorista", ha detto, affermando di essere ormai considerato un ricercato: "se camminando per strada qualcuno mi riconoscesse potrebbe uccidermi... io sono innocente".
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