NEW del 23 luglio 2005

 
 
       
 

Egitto : Al Qaida rivendica strage di Sharm el Sheikh
di red

Un gruppo legato alla rete di Al Qaida avrebbe rivendicato in internet gli attentati di questa notte a Sharm el Sheikh in cui sono morte forse 70 persone fra cui almeno un Italiano. E' il "gruppo Al Qaida nei Paesi del Levante ed in Egitto" a rivendicare le autobombe, ma non e' stato ancora possibile verificare l'autenticita' del messaggio.

Non e' dato sapere se sia stata voluta la scelta della data per gli attentati, dato che oggi ricorre il 53° anniversario della Rivoluzione egiziana del 23 luglio 1952, quando venne rovesciato il regime monarchico di re Faruq, e se la scelta del luogo sia simbolica per via degli accordi di pace di alcuni mesi fa fra Israele e Palestina oppure - come sembra - si sia solo voluto colpire una localita' turistica per suscitare maggior clamore e colpire i cittadini di molti Paesi.

Dichiarazioni di condanna e solidarieta' giungono da tutto il mondo. Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha espresso "dolore e collera" e inviato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, al popolo e al governo egiziani ed alle autorita' di tutti i Paesi che hanno perso dei loro cittadini negli attacchi in Egitto. Condanna per i terroristi arriva da Israele, che offre l'aiuto del proprio esercito per i soccorsi. L'Autorita' nazionale palestinese ha condannato gli attacchi ed espresso "condoglianze al governo e al popolo egiziano".

Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha parlato di attentati "insensati". La Russia ha condannato gli attacchi ed espresso la speranza che "i terroristi siano trovati e puniti". Il presidente del Senato italiano, Marcello Pera, in visita in Giappone, ha affermato - nonostante gli attentati si siano verificati in un Paese arabo - che "e' stata dichiarata una guerra all'Occidente" e che "questa guerra sara' lunga, sara' difficile, vinceremo se l'Occidente sara' unito e determinato'. 'Il primo passo e' quello di riaffermare la nostra identita', i nostri principi, i nostri valori".

Le fonti ministeriali egiziane parlano di 59 o 62 vittime, fra cui 8 stranieri, mentre i feriti sarebbero 200, di cui alcune decine stranieri. I turisti stanno disertando in queste ore i voli verso la localita' egiziana sul mar Rosso.

Gia' lo scorso anno vi era stato un attentato in una localita' turistica egiziana, Taba, in cui morirono decine di persone, per lo piu' stranieri. Fra questi molti bambini, 12 Israeliani e due sorelle italiane.

Speciale terrorismo con dossier terroristi islamici

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