NEW del 20 luglio 2005

 
 
       
 

Iraq : 25.000 civili morti dal 2003 , secondo un rapporto
di Mauro Giannini

Gli Iracheni terranno oggi a mezzogiorno un minuto di silenzio per tutte le vittime del terrorismo. Ma la guerra ha ucciso 25.000 civili iracheni dal suo inizio nel 2003.

Lo rivela un rapporto dell'Oxford Reseach Group e dell'Iraq Body Count, secondo il quale almeno il 20% dei 24.865 morti sono donne e bambini.

Inoltre il 37% delle morti di non combattenti sono state causate dalle truppe della coalizione a guida USA, mentre gli insorti avrebbero ucciso il 9% delle vittime civili e il 36% delle morti totali sarebbe dovuto a terroristi e criminali.

Il 30% delle vittime si e' avuto durante l'invasione, cioe' prima del 1 maggio 2003, ed il 50% del totale si e' avuto a Baghdad.

Quanto alle armi che hanno ucciso di piu', il 53% delle morti e' avvenuta in esplosioni, delle quali il 64% e' stato causato da missili. In questi casi i morti piu' numerose sono stati i bambini, spesso anche vittime di ordigni inesplosi.

Il rapporto e' basato sull'analisi di piu' di 10.000 articoli dei media pubblicati fra marzo 2003 e marzo 2005.

L'Oxford Research Group e' una ONG indipendente che dal 1982 cerca di sviluppare metodi effettivi in favore della sicurezza e contro la violenza monitorando il disarmo nucleare e la non proliferazione, il traffico di armi, il terrorismo e le politiche di sicurezza globali.

Iraq Body Count chiede la creazione di un organo indipendente per la valutazione dei decessi tra i civili. Lo stesso era stato chiesto in marzo da esperti della sanita' occidentali.

Speciale pace e diritti umani


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