NOTIZIARIO del 17 marzo 2005

 
     

Torture : CICR all'ONU , nessuna giustificazione per abusi
di Oss. Leg. Dir.

Il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa Jakob Kellenberger ha detto ieri che nulla giustifica la tortura e che nessuno Stato e' al di sopra della legge.

Parlando alla Commissione dei diritti umani dell'ONU, riunita in sessione annuale a Ginevra, Kellenberger ha detto che non vi e' giustificazione alcuna, neppure le ragioni di sicurezza, alle violazioni del diritto umanitario nel trattamento dei prigionieri.

Egli ha anche aggiunto che i maltrattamenti nei confronti dei detenuti non solo violano il diritto umanitario e il diritto internazionale, ma i principi stessi d'umanita', anche quando questi si fossero macchiati di gravi delitti.

Kellenberger ha spiegato che l'esperienza ha dimostrato che spesso nei conflitti questi abusi hanno un effetto boomerang, portando ad un crescendo di violenza. Infatti, "quando una delle parti in conflitto ricorre a maltrattamenti, l'avversario fa altrettanto".

Il presidente del CICR ha anche sottolineato la necessita' che i detenuti siano registrati, per non divenire entita' senza identita', e sulla precauzione che non siano trasferiti in Stati dove rischiano di essere maltrattati.

Dato che il Comitato internazionale della Croce Rossa non rende pubbliche le sue raccomandazioni ma le trasmette direttamente alle autorita' del paese interessato, Kellenberger ha spiegato che "solo in circostanze eccezionali, quando tutte le altre possibilita' di dialogo sono state esaurite e nei casi in cui la situazione umanitaria rimane grave, il CICR puo' rendere pubbliche le sue osservazioni".

L'organismo non e' infatti una associazione di denuncia, ma un organismo di controllo sul trattamento dei detenuti in base alle Convenzioni di Ginevra. La Croce Rossa internazionale ha tuttavia denunciato piu' volte abusi e maltrattamenti dopo aver inutilmente o con scarsi effetti esortato le autorita' competenti.

Nel caso delle prigioni irachene, ad esempio, aveva sottolineato che non si trattava di casi isolati, ma di azioni sistematiche e "torture a tutti gli effetti". Anche riguardo a Guantanamo la CICR non aveva mancato di far sentire la sua voce. Proprio ieri il New York Times rivelava come i malrattamenti nelle prigioni USA all'estero avessero ucciso diversi detenuti.

Purtroppo gli ascoltatori di ieri in Commissione diritti dell'uomo non erano molto propensi all'ascolto, trattandosi in buona parte di nazioni che i diritti umani li ledono con grande facilita'.

Speciale diritti umani


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