NOTIZIARIO del 12 marzo 2005

 
     

Terrorismo : Londra , i sospetti porteranno bracciali elettronici
di Mauro Giannini

Appena approvata, la legge antiterrorismo britannica e' stata applicata a 10 sospetti. La nuova legge antiterrorismo, che ha suscitato molte polemiche e diversi emendamenti, nonche' 31 ore di dibattito parlamentare, e' stata applicata infatti dal Ministero degli Interni di Londra con dieci "ordini di controllo" emessi dal ministro Charles Clarke che impongono ai dieci stranieri, di cui nove appena scarcerati, importanti restrizioni della liberta'.

I controlli prevedono in particolare che le persone non possano lasciare il luogo di residenza dalla 19 alle 7 del mattino, l'obbligo di indossare braccialetti elettronici che permettano di localizzarli, e non avranno diritto all'uso di telefoni cellulari o di internet, per cui i contatti con l'esterno saranno estremamente limitati. Non e' fissata una data in cui le misure saranno revocate.

Sei dei sospettati erano detenuti in prigioni di alta sicurezza e nove in un'ospedale di alta sicurezza ad ovest della capitale. Alcuni di essi erano stati detenuti per piu' di tre anni, nel quadro della legge antiterrorismo del 2000, varata a seguito degli attacchi avvenuti negli USA l'11 settembre 2001. Un decimo uomo era stato liberato sotto cauzione nell'aprile 2004 per ragioni di salute e posto agli arresti domicialiri.

Il governo di Tony Blair - gia' accusato di aver creato una "mini Guantanamo" in Gran Bretagna con la legge del 2000, poi emendata dalla Camera dei Lord perche' lesivo dei diritti umani - e' stato attaccato anche per questa nuova legge, che non prevede piu' l'incarcerazione senza condanna per i sospettati di terrorismo, ma misure restrittive molto dure, riguardanti questa volta tanto gli stranieri quanto i Britannici.

La legge e' stata votata dopo dieci giorni di acceso dibattito fra Camera dei Lord e Camera dei Comuni, in cui si sono invertite le parti fra Conservatori e Laburisti. I primi - che sono all'opposizione - hanno chiesto infatti che la legge proposta dal governo fosse revisionata e la Camera dei Lord ha approvato che la decisione sulle misure restrittive fosse affidata ad un giudice e non al ministro.

E' i discussione anche la legalita' costituzionale del nuovo testo, che a detta dei Lord confligge con i diritti fondamentali dell'uomo. Blair e il suo gabinetto hanno comunque accettato che la nuova legge sia sottoposta a revisione fra un anno, ma a seguito delle elezioni legislative - previste per il 5 maggio - potrebbero esservi evoluzioni in ragione di un mutamento di equilibri politici.

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I Lord: legge antiterrorismo contraria ai diritti dell'uomo

Camera dei Lord da' il potere ai giudici su sospetti terrorismo