NOTIZIARIO del 08 febbraio 2005

 
     

Terrorismo : Lord britannici danno il potere ai giudici
di red

Il governo britannico non potra', con tutta probabilita', detenere ogni potere di controllo relativamente ai sospetti di terrorismo.

La Camera dei Lord ha infatti votato a maggioranza un emendamento alla nuova legge antiterrorismo (Bill) per demandare ai giudici e non al ministro degli Interni - come voluto dal governo - tale potere. In sintesi, saranno i tribunali a decidere se imporre ai sospetti terroristi gli arresti domiciliari o altre misure restrittive come il braccialetto elettronico o il divieto di utilizzare il telefono e internet.

Il governo vuole approvare la legge prima delle elezioni di maggio e - al fine di arrivare ad un accordo sul controverso disegno di legge alla Camera dei Comuni - il nuovo ministro degli interni Charles Clarke aveva gia' accettato il coinvolgimento dei giudici sulla questione degli arresti domiciliari.

Ma - anche a seguito di alcune importanti pronunce dei Lord - i deputati della minoranza hanno chiesto di estendere la decisione dei giudici anche alle altre misure di controllo. Sul punto il governo si e' trovato con una maggioranza esigua, mentre l'opposizione ha raccolto il voto di laburisti ribelli. Anche l'ex Commissario della polizia metropolitana di Londra Lord Condon ha appoggiato le tesi dell'opposizione.

Il governo ora deve decidere se rischiare un contrasto costituzionale con i Lord cercando di riemendare la legge quando essa tornera' alla Camera dei Comuni con il testo modificato o accettare la sconfitta.

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