NOTIZIARIO del 11 marzo 2005

 
     

Iraq : fuoco amico e altre vittime non occidentali
di Shorsh Surme*

Il cosiddetto "fuoco amico" non ha ucciso solo Nicola Calipari o altri Occidentali, ma proprio alla fine di marzo 2003, durante la guerra in Iraq, un F16 dell'aviazione Usa sparò un missile a una pattuglia dei Peshmerga "combattenti" curdi nei presi della città di Mosul uccidendone più di 22 e ferendo 50 combattenti, per la maggiorparte comandanti.

Tra i feriti gravi c'era anche il fratello dal leader curdo Barzani,che allora era il comandante capo dell'esercito curdo. Tutto passato sotto silenzio e gli USA se le sono cavati con un semplice scusa.

Non ultima vicenda quella che è accaduta nel mese di gennaio 2005, quando tre elicotteri americani, senza alcun avviso, bombardarono una palazzo nel cuore della città di Arbil, capitale del kurdistan Iracheno, sostenendo che avevano ricevuto una segnalazione che un terrorista si nascondeva in quel palazzo.

Invece, dopo aver ucciso una donna che era di passaggio, ferendo molti studenti, è emerso che quel palazzo in realtà non era altro che un collegio universitario.

Il governo regionale curdo aveva chiesto con fermezza una spiegazione anche questa volta, ma gli USA se le sono cavati dicendo che era stato un errore e che risarciranno chi era stato colpito.

* giornalista Curdo Iracheno

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