NOTIZIARIO del 11 febbraio 2005

 
     

Condoleezza Rice in Europa : quali risultati ?
di Shorsh Surme*

La prima missione in Europa dal segretario di Stato americano Condoleezza Rice è terminata ieri in Lussemburgo. Ci si potrebbe chiedere se la missione in Europa della Rice ha ottenuto gli obiettivi previsti.

Sappiamo che gli obiettivi della missione in Europa della Rice erano due:
1) realizzare i preparativi in vista della visita di Bush in Europa della fine del mese;
2) cercare di ripristinare le relazioni tra Usa ed Europa, particolarmente tra quei Paesi, come la Germania e la Francia, che non avevano aderito alla guerra contro Saddam.

In questa missione la Rice ha visitato consecutivamente sette paesi europei: Gran Bretagna, Germania, Polonia, Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo.

Tra questi Gran Bretagna, Italia e Polonia sono stati alleati degli Usa durante il periodo della guerra irachena, mentre Francia e Germania sono stati il nucleo dell'opposizione all'attacco di Usa e Gran Bretagna all'Iraq, il Belgio ospita la sede generale dell'Ue e della Nato, mentre il Lussemburgo è l'attuale paese presidente di turno dell'Ue, da cui emerge come la Rice abbia scelto accuratamente i paesi europei da visitare.

Come valutano gli analisti la missione in Europa della Rice? Secondo molti esperti di politica estera, questa ha ottenuto sicuri risultati quanto all'espressione ai paesi europei della grande attenzione prestata dagli Usa alle relazioni tra le due parti e dell'auspicio degli Usa di migliorare le relazioni con l'Europa.

Nella sua visita all'Istituto Politico di Parigi, la Rice ha pronunciato un importante discorso, nel corso del quale ha espresso il desiderio degli Usa di migliorare le relazioni con l'Europa, appellandosi alle due parti affinché dimentichino le divergenze del passato, aprendo una nuova pagina nelle relazioni americano-europee.

Come viene sottolineato dal quotidiano francese "Le Monde", il discorso pronunciato dalla Rice in Francia costituisce una svolta nelle relazioni tra gli Usa e l'Europa, mentre il quotidiano spagnolo "El Mundo" rileva che la scelta di Parigi per pronunciare il suo discorso da parte della Rice costituisce un "atto coraggioso".

Tuttavia in Europa alcuni esponenti e media nutrono sospetti sulla sincerità degli Usa, rilevando che il discorso della Rice ha espresso il desiderio degli Usa di migliorare le relazioni con l'Europa, senza tuttavia avanzare alcuna concreta misura e programma. L'ex presidente francese Giscard d'Estaing ha detto che il nuovo governo Usa ritiene che la libertà possa risolvere tutti i problemi, tuttavia la cosa non è così semplice.

Invece per quanto riguarda le problematiche mediorientali, la Rice non è stata molto chiara.

Per esempio, nella sua visita in Turchia, tutti si aspettavano che fosse un po' meno elastica nei confronti del governo turco che cerca di fomentare l'odio tra le etnie in Iraq, dato che in continuazione i generali turchi minacciano i Curdi iracheni di un intervento militare in caso questi proclamassero uno stato federale all'interno dell'Iraq democratico. La Rice si è limitata a dire che bisogna salvaguardare l'unità dell'Iraq e rispettare la sua sovranità.

Al momento, le divergenze tra gli Usa e l'Europa si concentrano principalmente sul problema nucleare iraniano e sulla revoca da parte dell' Ue dell'embargo alla vendita di armi alla Cina. Per quanto riguarda il problema nucleare iraniano, anche se la Rice ha espresso appoggio agli sforzi dell'Ue per risolverlo, in realtà persiste nell'esercizio di pressioni sull'Iran.

Quanto alla parte operativa, gli Usa non partecipano agli sforzi diplomatici dell'Ue, rimanendo a guardare con distacco.

* giornalista kurdo iracheno

Speciale pace e diritti


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Condoleezza Rice in Europa per parlare di Medio Oriente