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NOTIZIARIO del 25
gennaio 2005
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Iraq
al voto : misure di sicurezza eccezionali Il governo interim Iracheno e la commissione elettorale indipendente irachena hanno pubblicato una serie di misure rigorose per garantire la sicurezza delle elezioni generali che si terranno al 30 gennaio prossimo. Nel corso di una conferenza stampa tenuta congiuntamente con il Presidente della commissione elettorale irachena, Abdul Hussein Hendawi e il Ministro degli affari provinciali del governo provvisorio Wael Abdul Latif hanno assicurato che il giorno della votazione, sara' vietato il passaggio di veicoli fra le diverse province, le diverse regioni di tutto il paese e fra i vari distretti di Baghdad, saranno installate linee di blocco alle zone recintate delle diverse sedi elettorali e proibito l'avvicinamento delle automobili. La polizia, l'esercito e la guardia nazionale iracheni coopereranno con le truppe multinazionali stanziate in Iraq per garantire la sicurezza delle elezioni. Latif ha detto che il Premier Allawi presto dichiarerà che i giorni delle elezioni saranno chiusi tutte le scuole e gli uffici pubblici e privati. Latif ha anche detto che tra le 18 province del paese, 14 sono tranquille, invece la situazione di sicurezza delle altre 4 province che sono Falujia, Baghdad, Mossul e Al -Anbar sono molto critiche. Secondo quanto illustrato dal portavoce delle truppe americane, il vice Comandante delle operazioni militari delle truppe multinazionali Erv Lessel, il piano della tutela della sicurezza delle elezioni generali irachene è stato elaborato con il Ministero degli Interni, il Ministero della difesa e la commissione elettorale irachena. Secondo il piano, la polizia e l'esercito iracheni installeranno due cerchi di protezione alle sedi elettorali, uno esterno e un altro interno, a tutte le macchine sara' proibito entrare nelle zone bloccate per evitare gli attentati con autobombe e tutti dovranno essere esaminati ed attraversare i due cerchi per entrare nei seggi. Lessel ha affermato che le truppe multinazionali non appariranno davanti alla sedi delle elezioni, ma avranno solo un "ruolo secondario" per fornire l'appoggio alle truppe per la sicurezza irachene. Inoltre, la commissione elettorale irachena adotterà una serie di iniziative per tutelare la sicurezza delle elezioni. A parte il personale per la sicurezza, la proibizione per tutti altri di portare armi nell'arco di 100 metri dalle sedi elettorali ed i centri di conteggio dei voti. Chi violerà tale disposizione sarà punito rigorosamente. Tutte le liste dei canditati saranno pubblicate il giorno delle elezioni nelle sedi elettorali. Inoltre il governo iracheno ha deciso di chiudere la frontiera con i paesi limitrofi per maggiore sicurezza delle elezioni. Gli analisti hanno affermato che le misure rigorose per la sicurezza adottate dalle autorità americana ed irachena sono finalizzate a realizzare due obiettivi: innanzitutto, è per dimostrare ai più di 14 milioni di elettori che la sicurezza della loro partecipazione alle elezioni e' garantita e così non dovranno preoccuparsi. Secondo obiettivo è quello di dire ai terroristi che vogliono boicottare le elezioni con le loro autobombe di non farlo, perché il governo è determinato, costi quel che costi, a garantire la sicurezza sia dei cittadini che delle elezioni, perché questi elezioni per l'Iraq sono molto importanti, dopo 40 anni di dittatura di Saddam. * giornalista kurdo iracheno
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Iraq: i Curdi in politica sono realisti Iraq: in cerca di stabilità per celebrare le elezioni |