NOTIZIARIO del 13 gennaio 2005

 
     

Vietnam : torture ed arresti di Cristiani Montagnard
di Mauro Giannini

Hanno passato il Natale in carcere invece di festeggiarlo come la maggior parte dei Cristiani.

La decisione della Cambogia di chiudere le frontiere con il Vietnam per fermare il flusso di Cristiani Montagnard richiedenti asilo ha infatti generato nuove allarmanti notizie di arresti in massa, torture e crescenti persecuzioni di questa minoranza che vive sull'altopiano centrale del Vietnam.

Durante visite di autorita' internazionali verificatesi a dicembre nelle zone teatro degli abusi, alti funzionari vietnamiti hanno fatto pubbliche dichiarazioni con inviti al rispetto della liberta' religiosa e richiami alle autorita' locali ad incoraggiare pacifiche e felici celebrazioni per il Natale presso i villaggi dei Montagnard.

Il Natale e' infatti una delle occasioni che scatenano la furia della polizia vietnamita, essendo un momento significativo di religiosita' per la minoranza cristiana. Anche negli anni passati si sono avuti abusi, distruzione di Bibbie e qualche morte il cui autore e' rimasto impunito.

Quest'anno la polizia ha effettuato ronde, arrestando decine di Cristiani Montagnard. Piu' di 100 persone avrebbero subito questa sorte nella sola provincia di Gia Lai fra il 12 e il 24 dicembre. Lo ha denunciato l'Osservatorio dei diritti umani in un rapporto di 25 pagine in cui rileva che il comportamento cambogiano infrange i trattati internazionali sui rifugiati.

Secondo l'associazione, invece di chiudere le frontiere, il governo cambogiano dovrebbe collaborare con l'Agenzia dei rifugiati delle Nazioni Unite per trovare un modo di salvare chi sfugge all'arresto arbitrario ed alle torture, che continuano soprattutto nei confronti di chi e' tornato volontariamente indietro dalla Cambogia o e' stato deportato con la forza in Vietnam.

Quest'anno vari esponenti religiosi sono stati arrestati ed hanno passato il Natale in carcere, ma anche donne e bambini di famiglie che avevano chiesto asilo in Cambogia senza ottenerlo hanno passato alcuni giorni nelle celle dei penitenziari.

La polizia ha detto di aver arrestato persone sospettate di voler organizzare contestazioni o di mantenere contatti con gruppi che dagli Stati Uniti chiedono il ritorno della regione centrale del Vietnam all'antica liberta' religiosa.

Anche se non sono molte le informazioni certe sulle condizioni di detenzione, testimoni diretti affermano che gli interrogatori dei detenuti sono stati caratterizzati da abusi, percosse e minacce di morte.

Speciale diritti umani


by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

I Montagnard: Natale in Vietnam

Coree: chi scappa deve tornare indietro