Oil
for food : prime conclusioni della Commissione d'indagine
di Rico Guillermo
L'inchiesta interna condotta dalle Nazioni Unite sullo scandalo Oil for Food avrebbe rivelato significative disattenzioni dei supervisori dell'ONU che hanno permesso che gli appaltatori sovraccaricassero i costi di centinaia di migliaia di dollari, secondo alcuni documenti.
La commissione indipendente guidata dall'ex presidente della Riserva federale USA, Paul Volcker, incaricata ad aprile dal segretario generale dell'ONU Kofi Annan per analizzare la corruzione nell'ambito del programma Oil for Food, dovrebbe rendere pubblica domani una relazione di 400 pagine.
Ma la commissione ha gia' distribuito due giorni fa taluni documenti ai componenti della Comissione del Congresso USA che indaga sulla stessa vicenda due giorni fa e con alcuni membri della quale vi era stato un conflitto proprio per la serie di verifiche condotte sulle operazioni fatte dal 1996 al 2003 dal servizio di controllo interno delle Nazioni Unite.
Due delle operazioni di verifica hanno riguardato le irregolarita' nel computo dei costi commesse da due aziende ingaggiate per controllare le vendite di pterolio e l'importazione di merci umanitarie nel quadro del programma. Un'altra verifica ha permesso di dettagliare la cattiva gestione finanziaria da parte di un'agenzia ONU che amministrava il sussidio umanitario nel quadro del programma.
l programma Oil for food, in vigore dal 1996 al 2003, era destinato ad alleggerire le sofferenze della popolazione, soprattutto i bambini, provata dall'embargo imposto dall'occidente a Saddam Hussein dopo l'invasione del Kuwait. Ma gli aiuti sono stati sfruttati dal regime iracheno per lucrare diversi miliardi di dollari.
Alcuni Stati, come Francia e Russia, e diversi altri funzionari dell'ONU, oltre al figlio dello stesso Kofi Anna, Kojo, sono sospettati di aver tratto vantaggi dall'operazione. Tuttavia la Commissione d'indagine ha rilevato una serie di scatole cinesi con infinite operazioni finanziarie in tutto il mondo per nascondere l'identita' dei responsabili.
Kofi Annan e' stato recentemente attaccato ed invitato a dimettersi da parte della stampa USA e da parlamentari statunitensi, sia per la sua responsabilita' quale guida dell'ONU negli anni sotto osservazione, sia per il coinvolgimento del figlio, ma oltre 130 governi del mondo, gli USA e la UE hanno preso le sue difese, ed il segretario generale ha confermato che non si dimettera'.
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