Milosevic
: presentano dimissioni avvocati d' ufficio
di
red
Gli avvocati individuati dalla Corte penale per i crimini dell'ex Jugoslavia a difesa dell'ex presidente Slobodan Milosevic hanno deciso di rassegnare le dimissioni, giustificandosi con il fatto che l'imputato nuon vuole parlare con loro.
Steven Kay e la sua assistente, Gillian Higgins, avvocati per i diritti umani, hanno sottoposto mercoledi' sera alla Corte di tre membri e separatamente ad una Corte d'appello di cinque membri la richiesta di abbandonare il caso, come ha comunicato un portavoce del loro ufficio di Londra.
L'ex dittatore e' in attesa di risposta sull'appello presentato in relazione alla sua richiesta di perizia di parte sul proprio stato di salute, ridhiesta negatagli dal tribunale per via dei ripetuti referti medici gia' presentati.
I due avvocati per i diritti umani, erano stati nominati dal presidente del tribunale de L'Aja, giudice Patrick Robinson, per permettere la prosecuzione dell'udienza, piu' volte compromessa dalle interruzioni per le condizioni di salute di Milosevic.
Ma l'ex presidente, accusato di 60 capi di imputazione per crimini contro l'umanita', rifiuta di collaborare e di segnalare testimoni da portare in udienza.
La Corte deve ancora rispondere alle dimissioni dei due. L'assegnazione di un altro avvocato porterebbe sicuramente un altro ritardo nel processo - la cui prossima udienza e' prevista per il 9 novermbre - ed e' probabile che qualsiasi altro avvocato incontrerebbe le stesse difficolta' incontrate da Kay.
L'avvocato, che era stato nominato a settembre, aveva suggerito in passato la possibilita' di affidare agli avvocati di Belgrado di Milosevic un ruolo piu' attivo nella difesa, anche perche' essi sono stati coinvolti nella ricerca dei testimoni.
Kay ha trovato solo 4 testimoni disposti a deporre in aula, mentre decine di altri hanno rifiutato di farlo se Milosevic non rappresentera' se stesso, come l'imputato vorrebbe.
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