NOTIZIARIO del 10 ottobre 2004

 
     

Iraq : Rumsfeld in visita a sorpresa , aumento di truppe in vista
di red

Visita a sorpresa in Iraq del ministro della difesa degli Stati Uniti Donald Rumsfeld, giunto nella provincia ribelle di Al-Anbar, a maggioranza sunnita, per una visita imprevista alle truppe USA.

Rumsfeld ha fatto colazione con i comandanti dei Marines alla base aerea di Al-Asad, 200 chilometri a nordovest di Baghdad. Egli ha detto ai soldati che gli Stati Uniti non ridurranno il numero dei militari finche' l'Iraq non andra' ad elezioni l'anno prossimo ed ha detto ad un pubblico di 1.500 fanti di marina degli Stati Uniti: "siamo cosi' fortunati da poter contare su voi in questo tempo di pericolo." Il segretario alla difesa ha detto di sperare che le forze irachene recentemente addestrate per la sicurezza possano via via aiutare le forze degli Stati Uniti.

Rumsfeld era stato l'ultima volta l'Iraq in maggio a seguito dello scandalo sugli abusi sui prigionieri di Abu Ghraib, prima che il governo ad interim filoamericano fosse insediato a Baghdad. Il suo portavoce ha detto che la visita a sorpresa era "un'occasione ottenere un aggiornamento" dai capi militari "su come vedono lo sviluppo delle forze di sicurezza e dell'organizzazione prima delle elezioni", fatti questi su cui i parlamentari degli Stati Uniti avevano espresso invece una solenne bocciatura.

Sabato, Rumsfeld si e' messo in contatto con i ministri della difesa dei Paesi della coalizione in Iraq ed ha detto che gli Stati Uniti potrebbero aver bisogno di riunire piu' truppe nel Paese per migliorare la sicurezza prima delle elezioni. Gli Stati Uniti ed i funzionari iracheni dicono che intendono tenere la competizione elettorale l'anno prossimo malgrado il rischio che il processo elettorale possa essere preso di mira dagli insorti e recentemente hanno annunciato programmi di un'offensiva militare importante nelle zone che sono divenute roccaforti dei ribelli, come Falluja.

Sembra invece che sia effettivo il cessate-il-fuoco in uno di questi luoghi, il quartiere di Sadr City, a Baghdad, dopo che i combattenti leali al leader radicale Mouqtada Al-Sadr hanno seguito la scelta del loro capo di cedere le armi.

Abdel Hadi al-Darrayi, portavoce di Al Sadr a Baghdad, ha confermato ieri che i miliziani sciiti cominceranno lunedi' a deporre le armi in virtu' dell'accordo con il governo Allawi, che ha accolto con entusiasmo il compromesso, anche se non tutti i suoi membri si sono mostrati favorevoli a firmare l'accordo. La clausola principale dell'accordo prevede infatti la liberazione di tutti i seguaci di Al Sadr detenuti nelle carceri irachene e la cessazione delle operazioni militari e dei bombardamenti da parte degli USA.

Proprio durante la visita di Rumsfeld, 17 persone venivano uccise in un'esplosione verificatasi a Baghdad vicino al palazzo del ministero del petrolio. Si tratta di un obiettivo frequente per i militanti, sebbene anche l'accademia di polizia vicino al ministero potrebbe essere l'obbiettivo designato dell'attacco. Un ufficiale di polizia ha detto che fra i morti vi sono anche poliziotti. In un'esplosione separata a Baghdad, un kamikaze si e' fatto saltare in aria vicino al ministero della cultura, provocando feriti fra i passanti.

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