NOTIZIARIO del 09 ottobre 2004

 
     

Pera , terrorismo islamico pericolo da 10 anni , Europa agisca
di red

Il presidente del Senato, Marcello Pera, e' intervenuto oggi sul tema del terrorismo, affermando che il "terrorismo islamico e' un pericolo da dieci anni" ed "e' evidente anche alla vista dei ciechi che e' in corso una guerra fra gruppi islamici e l'Occidente".

Secondo Pera "tutti sempre in ogni luogo hanno gli stessi diritti e se questi sono riconosciuti e rispettati i popoli vivono in pace. Se non lo sono, nascono le guerre e per evitare le guerre, se e' il caso occorre prevenire anche con il colpo preventivo". Per altri - dice Pera - "esportare la democrazia e' considerato un atto di imperialismo e l'occidente non ha niente da insegnare".

Tale ultima idea, a giudizio di Pera, porta all'immobilismo, mentre egli ritiene che l'Europa debba reagire: "si deve riaffermare il valore dell'Occidente e si deve combattere: con la diplomazia, la politica, il diritto, l'economia, la cultura, ma anche con l'impiego intelligente, mirato, proporzionato, della forza, quando e' il caso".

La seconda carica dello Stato ha insistito che "dieci anni di guerra santa, di teorie, proclami e massacri sulla pelle dell'Occidente, di Israele, dei Paesi arabi, sotto gli occhi di tutti". Pera ha aggiunto che "questo vogliono, dicono e fanno loro. Vogliono la guerra santa, predicano la guerra santa, fanno la guerra santa. E noi che cosa vogliamo, diciamo, facciamo?''.

A giudizio del vicepresidente del Senato occorrerebbe che l'Europa - lasciando "da parte i suoi rinascenti nazionalismi, le patetiche velleita' egemoniche di alcuni Paesi, i suoi storici distinguo, i suoi sospetti nei confronti dei disegni americani in Medio Oriente" - convocasse un consiglio od una conferenza internazionale sul tema e prendesse "la decisione di presentarsi tutta insieme in Iraq per portarvi ricostruzione, assistenza, e transizione alla liberta'" .

Occorrerebbe inoltre, secondo Pera, "prendere coscienza della posta in gioco in Iraq. Per i terroristi l'Iraq e' il fronte della guerra santa. Per noi occidentali e' la frontiera della resistenza alla guerra santa" per cui non e' accettabile perdere in Iraq. Nel discorso del presidente del Senato, anche la collaborazione con gli Stati arabi e islamici e' giudicata essenziale.

Risoluzione ONU su lotta al terrorismo: un testo pieno di pericoli

Speciale terrorismo globale


by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Ciampi: contro il terrorismo dialogo senza distinzioni di razza e religione