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NOTIZIARIO del 04
ottobre 2004
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Immigrazione
: Italia manda in Libia tre aerei di clandestini L'Italia ha mandato tre aerei di immigrati illegali in Libia dopo le centinaia di nuovi arrivi nell'isola di Lampedusa e nelle altre localita' del suditalia meta delle imbarcazioni cariche di africani che cercano un futuro in Europa. Solo durante la notte di sabato ben 600 migranti hanno raggiunto l'isola di Lampedusa. Lampedusa e' il punto di arrivo geografico piu' vicino nel Mediterraneo per quelli che cercano di entrare nell'Unione Europea dal mare provenendo dall'Africa del nord. L'unico centro di accoglienza dell'isola - gestito da volontari - puo' ospitare solo 200 persone, ma ve ne erano piu' di 1.000. Tre aerei carichi di migranti di varie nazionalita', asiatiche e dell'Africa orientale e centrale sono stati mandati fuori dell'isola di Lampedusa sabato e sono in progetto altri voli nel tentativo di alleviare la pressione sul centro di ricezione dell'isola. La decisione di rimandare i migranti al loro Paese d'origine segna un cambiamento brusco della politica del governo. Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha detto che il governo continuera' la nuova politica, per fare fronte a quella che ha descritto come un'emergenza. Pisanu ha detto in un comunicato che la gente disperata che ancora pensa potessero arrivare via mare illegalmente in Italia deve sapere che sara' rimandata di nuovo da dove e' venuta non appena le sara' stato dato aiuto umanitario. L'opposizione ha denunciato la nuova politica come troppo affrettata. I Democratici di sinistra hanno affermato che "questi rimpatri affrettati assomigliano alle espulsioni collettive vietate dai trattati internazionali dicui l'Italia e' firmataria", esprimendo il dubbio che gli immigrati abbiano il tempo di presentare una richiesta di asilo". Ma l'idea, sebben intempestiva, non e' solo dell'Italia. Il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea ha approvato il 1 ottobre - con il parere contrario della Francia - progetti pilota per centri di transito per immigrati nei Paesi del Nord Africa. I progetti pilota partiranno in cinque paesi: Marocco, Tunisia, Mauritania, Algeria, e Libia. Cio' avverra' pero' dopo che questi avranno ratificato la Convenzione di Ginevra sui rifugiati, e la Libia non l'ha ancora fatto, anche se l'Italia e' riuscita ad ottenere dall'Unione la cessazione dell'embargo di armi, munizioni ed altri prodotti necessari a pattugliare le frontiere libiche al fine di intercettare i migranti. I campi previsti dall'UE accoglieranno immigrati che vogliono emigrare in Europa - compresi probabilmente i clandestini intercettati in mare, come quelli bloccati nelle acque di Lampedusa - potrebbero diventare centri di smistamento per immigrati in attesa di essere rimpatriati a meno che la loro domanda d'asilo sia accettata da qualche Paese africano. L'Unione Europea aiuterebbe i Paesi del Maghreb a sviluppare un proprio sistema per l'accettazione delle domande di asilo. Speciale diritti umani con sezione immigrazione
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Asilo: in Europa rifugiati in calo ma leggi piu' dure Rifugiati:
un posto
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