COMUNICATO del 23 novembre 2004

 
     

Emendamento salva-Previti spacca la Casa delle Libertà
di red

Il comitato ristretto della Commissione Giustizia della Camera ha approvato l'emendamento cosiddetto "salvapreviti" in una nuova versione, che tiene conto dei subemendamenti del nuovo relatore Luigi Vitali.

E' tuttavia da registrarsi una spaccatura all'interno della maggioranza, che si era gia' presentata precedentemente. Infatti Forza Italia ed AN hanno votato a favore e l'UdC ha votato contro, ritenendo ingiustificata una riforma di questo tipo. La Lega, che ha disertato, a Montecitorio votera' contro. L'opposizione annuncia che dara' battaglia.

Le modifiche, qualora approvate in Aula, comporteranno una riduzione del tempo di prescrizione, anche in caso di allungamenti del processo dovuti a richieste di rinvio. Inoltre chi ha compiuto 70 anni, a meno che non sia stato dichiarato delinquente abituale, potra' scontare la pena nella propria abitazione od "in altro luogo pubblico di cura, assistenza e accoglienza".

L'emendamento "salva-Previti" e' una modifica al pdl sulla recidiva che avrebbe dovuto garantire l'inasprimento delle pene per chi abbia precedenti penali. Un mese fa, parte di AN e la Lega si erano opposte all'emendamento, ed alcuni parlamentari avevano commentato che la riduzione della prescrizione introdotta avrebbe un effetto esattamente opposto a quello che il pdl sulla recidiva originariamente si prefiggeva.

Tali polemiche hanno indotto ad un frequente cambio di relatore, fra cui il dimissionario Fragala', convinto che l'emendamento sarebbe "mirato soltanto a..... rendere certa la durata della prescrizione per evitare una giustizia qualche volta domestica con gli amici e altre volte inflessibile con i nemici".

Il "caso giudiziario Previti" sta monopolizzando parte dell'attivita' istituzionale. Non solo per quanto riguarda l'emendamento di cui sopra, ma anche in quanto la Camera dei deputati ha presentato ad ottobre alla Corte Costituzionale una richiesta sul conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato nei confronti del tribunale di Milano, sezioni prima e quarta penale.

La controversia contrappone di fatto Cesare Previti ed i magistrati della procura di Milano, per decisioni prese in merito ad un processo in cui il parlamentare era imputato. Infine vi sono i vari interventi del ministro Roberto Castelli contro i PM del processo SME che si celebra a Milano e che ha comportato nella prima fase la condanna di Cesare Previti.

Speciale Giustizia


by www.osservatoriosullalegalita.org

_____________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE