NOTIZIARIO del 13 novembre 2004

 
     

George W. Bush , Blair e Solana , impegno per Stato Palestina
di Mauro Giannini

Il riconfermato presidente degli Stati Uniti George W. Bush, ha promesso di impegnarsi personalmente per garantire la Costituzione di uno Stato Palestinese come unica strada per la pace in Medio Oriente dopo la morte di Yasser Arafat.

Stesso impegno e' stato assunto dall'Alto Rappresentante per la politica estera europea, Javier Solana, che ha assicurato che l'Unione Europea aiutera' i palestinesi nella celebrazione delle elezioni generali dalle quali emergera' il sostituto di Arafat.

A sepoltura di Arafat conclusasi a Ramallah, George W. Bush ed il premier britannico Tony Blair, hanno riconosciuto fra le priorita'del proprio governo dare impulso ad una elezione democratica nei territori palestinesi come condizione per la creazione di uno Stato Palestinese capace di vivere in pace con Israele, ed e' stato questo il tema della conferenza stampa di Bush e Blair alla Casa Bianca.

Bush ha assicurato di volere un Medio Oriente "libero, pacifico e democratico", il che implica la cessazione del conflitto arabo-israeliano con la costituzione degli Stati democratici di Palestina e di Israele, "vivendo uniti in pace e sicurezza". Il presidente USA ha commentato che spera di "vederlo realizzato in quattro anni", aggiungendo che crede cio' sia fattibile.

Per parte sua Javier Solana ha espresso la sua fiducia che "si compia il sogno che aveva in testa il leader Arafat". "Israele deve accettare e porre la sua fiducia nella nuova dirigenza palestinese", ha dichiarato Solana.

Il presidente ad interim dell'Autorita' nazionale palestinese, Rauhi Fatuh, ha d'altra parte gia' convocato ufficialmente le elezioni generali entro 60 giorni, il periodo stabilito dalla costituzione dei Palestinesi. Egli ha trasmesso l'ordine al Comitato elettorale superiore e ne ha dato annuncio pubblico otto ore dopo la sepoltura di Arafat.

In precedenza, Sabe Erekat, membro del governo palestinese, ha indirizzato un appello a Tel Aviv perche' Israele si ritiri da Gaza e Cisgiordania al fine di collaborare a garantire che le elezioni si celebrino liberamente.

Un gruppo di esponenti di rilievo della comunita' ebraica degli Stati Uniti e non, aveva sottoscritto prima delle elezioni una lettera aperta diretta al futuro presidente USA - chiunque fosse stato - chiedendo di adoperarsi per la pace fra due stati, Palestina ed Israele.

Resta ora da vedere quale sara' il tipo di contributo che Bush intende dare a questo processo.

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