NOTIZIARIO del 23 luglio 2004

 
     

Terrorismo : in Gran Bretagna istruzioni ai cittadini
di red

Il governo britannico ha cominciato oggi una campagna di sensibilizzazione per spiegare a tutti i cittadini come fronteggiare una eventuale emergenza terroristica.

Un libretto di 22 pagine contenente consigli preventivi, numeri utili e notizie sul primo soccorso, sara' distribuito a tutte le famiglie a partire da oggi, accompagnato da spot radiofonici e televisivi in una operazione che costera' 8 milioni di sterline.

Il ministro dell'Interno David Blunkett ha affermato che lo scopo dell'operazione e' rendere la popolazione cosciente dei rischi, non di allarmarla: "servira' a prepararsi in caso di un attacco terroristico oppure di calamita' naturale". Il goveno avverte che la sicurezza non puo' essere garantita al 100% e situazioni come quella di Madrid potrebbero ripetersi anche oltremanica.

Caroline Flint, del ministero dell'Interno, ha detto: "al momento non pensiamo ci sia una minaccia imminente, ma vogliamo stare in guardia".

Negli ultimi mesi la Gran Bretagna ha svolto diverse esercitazioni di pronto intervento, soprattutto a Londra, ritenuta una citta' nel mirino dei terroristi e dove ai cittadini sono gia' state fornite informazioni per un eventuale attacco nella metropolitana.

Secondo l'esperta Sandra Bell, ora e' il momento giusto per dare un segnale alla popolazione, anzi: "suggerire una serie di comportamenti semplici, accompagnati dal messaggio rassicurante degli spot televisivi fara' diminuire il livello di panico collettivo".

Tra i consigli del governo c'è quello di tenere una scorta di cibi in scatola, acqua potabile e batterie.

Chris Fox, presidente dell'associazione dei capi della polizia britannica ha detto che le persone in genere non amano i piani di emergenza perche' sono state tenute lontane dai rischi: "le persone non sono abituate a pensare di avere una scorta di cibo perche' possono accedere ai negozi ed ai bancomat in ogni momento".

Il direttore esecutivo della Croce Rossa, Sir Nicholas Young, ha detto invece che egli spera che il libretto incoraggi piu' gente a frequentare corsi di primo soccorso: "il 70% degli incidenti che richiede interventi di primo soccorso coinvolge amici e familiari" e quindi ci potra' essere una ragione in piu' per imparare come si salva una vita.

Ovviamente non mancano le critiche. L'esponente dell'opposizione, Oliver Letwin, con un'occhio al costo dell'operazione ha detto che la campagna di informazione potrebbe non essere necessaria o essere insufficiente, perche' e come se si leggessero le istruzioni per un'auto nuova senza avere la possibilita' di sperimentarla.

Forse questo potrebbe essere anche un lato positivo della vicenda, a ben guardare.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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