Iraq
: razzi a Baghdad , colpiti alberghi occidentali
di red
Stamani due fortissime esplosioni hanno scosso il centro di Baghdad. Razzi hanno colpito questa mattina gli alberghi che ospitano giornalisti e uomini d'affari occidentali nel centro di Baghdad.
Due o tre persone sono rimaste ferite nell'Hotel Baghdad, a detta delle guardie di sicurezza fuori dall'albergo. Un razzo ha colpito anche l'Hotel Sheraton, ma i danni sono minimi.
Sulla piazza colpita si affacciano anche gli Hotel Sheraton e Palestine, dove sono alloggiati molti giornalisti e altri occidentali.
I razzi provenivano da un minibus parcheggiato accanto alla moschea sulla Piazza Firdaus (Paradiso) che e' esploso apparentemente subito dopo il lancio. Dopo che il fuoco si era estinto, al suo interno sono stati trovati alcuni lanciagranate vuoti.
Un soldato USA presente ha detto che probabilmente c'e' stato un ritorno di fiamma in uno dei dispositivi che ne ha causato l'esplosione.
Forze militari americane e irachene sono in stato di allerta in questi giorni per possibili attacchi in coincidenza con il passaggio di sovranita' dall'Autorita' provvisoria della Coalizione al governo transitorio.
E' possibile che la risposta ferma di Saddam Hussein in tribunale abbia infiammato alcuni suoi seguaci incitandoli alla rivolta, ma e' anche probabile che la causa dell'attacco di oggi sia la virulenza dei bombardamenti aerei USA di questi ultimi giorni alla ricerca del presunto terrorista giordano Al Zarqawi.
Gli alberghi dei giornalisti occidentali sono comunque sempre stati uno degli obiettivi sensibili. Altri obiettivi dei militanti armati i membri del nuovo governo ad interim e gli appaltatori occidentali che collaborano con le forze di coalizione.
La mattina di giovedi', insorti hanno usato i mortai per colpire la centrale elettrica di Baghdad che fornisce l'elettricitą alla capitale irachena. Lo ha detto il portavoce del ministero dell'elettricita' Hamid Khudair.
Fra i morti negli altri attacchi avutisi di ieri vi erano sei Iracheni, compreso un funzionario di governo di interim e due membri delle forze di coalizione a guida USA. Uno dei soldati uccisi era un fante di marina americano.
L'altro trovato morto al bordo della strada dopo l'esplosione di una bomba a sud di Mossul, nel Nord dell'Iraq, e' stato un portavoce per multinazionale forza di coalizione. Nell'altro attacco e' rimasto ucciso un funzionario iracheno, Ihsan Kareem.
Un'ora dopo, un'altra bomba ha ucciso tre civili a Mossul, mentre l'esplosione di un razzo vicino alla camera di commercio di Mossul ha ucciso un altro uomo.
Pił di 850 soldati degli Stati Uniti e otto giornalisti sono stati uccisi in Iraq dall'inizio della guerra.
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