NOTIZIARIO del 06 dicembre 2004

 
     

Iraq : al Yawar e Bush confermano data elezioni a gennaio
di red

Il presidente ad interim dell'Iraq, Ghazi al-Yawar, ha detto che egli spera che gli Stati uniti possano ritirare le proprie truppe dal Paese mediorientale nell'erco di un anno, ma anche sei mesi. Egli ha riconfermato l'intenzione di tenere le elezioni come pianificato il 30 gennaio prossimo, a dispetto dei continui attacchi di insorti.

Parlando nel corso dell'incontro con il presidente USA George W. Bush, Yawar ha detto che sarebbe negativo prolungare l'agonia dell'Iraq ed accrescere il risentimento della societa' irachena. Anche il ministro degli esteri iracheno Hoshyar Zebari aveva detto che il voto dovra' essere tenuto come stabilito, intenzione ribadita anche da Bush.

Il comandante USA in Iraq, Gen. John Abizaid, ha detto che le forze locali non sono in grado di proteggere da sole le elezioni e necessitano ancora dell'aiuto americano. Egli si e' ricolto ai vicini dell'Iraq, in particolare a Siria e Iran, chiedendo di impegnarsi ad evitare l'ingresso di stranieri in Iraq, e sottolineando che e' importante comprendere il valore della stabilita' dell'Iraq nella regione.

Il governo canadese ha intanto annunciato di essere pronto ad inviare degli osservatori ed a formare del personale per le elezioni del 30 gennaio. Lo ha annunciato oggi il ministro Paul Martin. Il Canada ha gia' partecipato alla formazione di agenti di polizia in Iraq e fornito al Paese mesopotamico un finanziamento di 300 millioni di dollari.

In realta' Ottawa non ha ricevuto richieste dagli organizzatori degli scrutini, ma il goveno canadese ha dichiarato comunque di essere pronto ad intervenire immediatamente in caso di bisogno. E' probabile che la partecipazione canadese avvenga nell'ambito di una missione internazionale che coinvolga piu' Paesi.

Martin ha invece rifiutato l'idea di una partecipazione a livello militare per aiutare a mantenere l'odrine durante il voto. Il Pentagono aveva invece gia' annunciato che gli USA eleveranno a 150.000 il numero dei soldati in Iraq a meta' gennaio, incrementandoli di 12.000 unita'.

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