NOTIZIARIO del 29 aprile 2004

 
     

Iraq : corte marziale per soldati USA ad Abu Ghraib
di red

Alcune settimane fa - come riportato dal nostro Bollettino - l'esercito USA annuncio' che in Iraq 17 soldati, incluso un brigadiere generale, erano stati rimossi dall'incarico con l'accusa di abusi sui prigionieri iracheni in una prigione vicino Baghad.

I dettagli erano stati tenuti segreti, anche se si sapeva che vi erano delle fotografie ad accusare sei di questi soldati di partecipazione attiva ai maltrattamenti ed alle violenze sessuali, ed altri soldati erano indagati per favoreggiamento.

Ora un generale d'armata e alcuni comandanti dovranno forse dire addio alle proprie prospettive di carriera e sei soldati affronteranno la corte marziale in Iraq e probabilmente la successiva detenzione.

Secondo l'esercito USA un prigioniero iracheno avrebbe raccontato di essere stato messo su una scatola con cavi elettrici alle mani e di non poterne uscire pena scosse elettriche. E' stata la fotografia che documentava questo episodio, e dozzine di altre, che hanno dato l'avvio all'inchiesta delle forze armate.

Le fotografie - fra cui alcune che ritraevano soldati USA, uomini e donne, in uniforme accanto a prigionieri denudati - erano state scattate da soldati americani distaccati presso la prigione di Abu Ghraib ed un soldato le aveva date ad un amico, che le ha fatte arrivare nelle mani del suo comandante.

Richiesto di cosa ne pensasse, il portavoce militare USA Mark Kimmit ha risposto che sicuramente tutti sono disgustati dall'azione del gruppo di soldati: " Ogni giorno ammiriamo i nostri soldati, ma qualche volta non ne siamo orgogliosi".

Per decenni, sotto Saddam, molti prigionieri che erano internati nella prigione di Abu Ghraib non ne uscivano piu'. Quel carcere era infatti il centro del terrore della dittatura di Saddam, e i prigionieri che ne sono usciti hanno potuto raccontare storie di torture al di la' di ogni immaginazione e di esecuzioni senza motivo.

Racconti di ufficiali americani che avevano visitato la prigione un paio di giorni dopo la presa dell'Iraq da parte delle truppe USA, parlano di corpi sbranati dai cani, segni di torture, elettrodi attaccati alle pareti.

Un ufficiale americano, Cowan, che aveva avuto modo di vedere il centro di torture di Saddam ad Abu Ghraib poco dopo l'occupazione dell'Iraq, ha detto: "siamo venuti in Iraq per fermare cose come queste ed invece esse sono accadute sotto la nostra tutela".

by www.osservatoriosullalegalita.org

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Rapporto sugli abusi delle truppe USA in Afghanistan