NOTIZIARIO del 25 agosto 2004

 
     

Iraq : Enzo Baldoni non è collegabile al governo italiano
di red

Dopo la rivendicazione del rapimento del giornalista italiano Enzo Baldoni - 56 anni, collaboratore del settimanale indipendente Diario - da parte di un gruppo armato che di denomina "Esercito islamico in Iraq", Reporter senza Frontiere, ne ha chiesto l'immediata liberazione.

L'organizzazione internazionale per la liberta' di stampa sottolinea che Baldoni "Come tutti i giornalisti, deve essere trattato come un civile e non puo' essere certo essere considerato parte del conflitto. E' inammissibile equiparare un giornalista alla politica del governo del suo paese e utilizzare la sua vita come un mezzo di pressione politica".

Al-Jazira ha diffuso ieri un video, attribuito ai rapitori di Enzo Baldoni, durante il quale si intravede il giornalista per un breve momento e si vedono anche il suo passaporto e la sua tessera professionale. Nel video viene diffuso un ultimatum che esige il ritiro dall’Iraq delle truppe italiane entro 48 ore.

Enzo Baldoni, freelance inviato del settimanale Diario, non aveva più dato sue notizie all'ambasciata italiana dal 19 agosto. A dare l'allarme sulla scomparsa di Baldoni e' stato il giornalista di Repubblica Luca Fazzo, come confermato dal direttore di Diario Enrico Deaglio.

Il giornalista aveva lasciato Baghdad per Najaf con un convoglio della Croce rossa italiana ed un'equipe televisiva di Rai Uno. Arrivato a Najaf il 19 agosto, Enzo Baldoni ha ripreso la strada verso Baghdad insieme allo stesso convoglio, ma dopo una fermata a Kufa, il giornalista, sprovvisto di telefono cellulare, ha deciso di lasciare il gruppo per continuare da solo.

Baldoni era già stato a Najaf, il 15 agosto, con una missione della Mezzaluna rossa che trasportava acqua e medicinali. Secondo un collega di Rai Uno, Pino Scaccia, il giornalista aveva iniziato questo secondo viaggio con l’obiettivo di intervistare il leader sciita Moqtada Al Sadr.

Gianni Barbacetto, della redazione del settimanale Diario, aveva annunciato che l’autista e traduttore del giornalista, Ghareeb, sarebbe stato ritrovato cadavere, ma questa informazione non è stata confermata.

Enzo Baldoni, sposato e padre di due figli, ha gia' realizzato diversi reportage in zone pericolose come la Colombia, il Chiapas, la Birmania e il Timor orientale. La moglie del giornalista, Giusy Bonsignore, si sta appoggiando alla Croce Rossa per ottenere la sua liberazione.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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