NOTIZIARIO del 08 agosto 2004

 
     

Sport e legalità : corruzione ai giochi olimpici
di Rico Guillermo

< parte prima

L'espulsione di Hasan dovrebbe essere confermata martedi' ad Atene dal plenum del CIO. Hasan, 73 anni, membro del CIO dal 1994 e sospeso dal 2001, abbandonera' l'organismo per essere stato condannato con sentenza passata in giudicato nel suo Paese alla pena del carcere in quanto riconosciuto colpevole di vari delitti di corruzione.
E' la prima volta che il comitato olimpico espelle un suo membro dal 1999, quando allontano' sei rappresentanti in conseguenza dello scandalo di Salt Lake City.

Slavkov e' invece stato sospeso temporaneamente per essersi mostrato disponibile a vendere il suo voto per l'elezione della sede 2012 dei giochi, come dimostrato dalle prove della BBC. Slavkov, membro del CIO dal 1987, ha il numero 26 per anzianita' fra i 124 membri.

A meta' degli anni '90 stette diversi anni senza presenziare alle riunioni del CIO in quanto processato nel suo Paese. Gli era quindi temporaneamente impedito l'espatrio. Fu comunque assolto dall'accusa di appropriazione di fondi e multato per possesso illegale di armi. Attualmente e' comunque presidente del comitato olimpico bulgaro e della federazione nazionale di calcio.

Come prima conseguenza dell'inchiesta, a Slavkov e' stato ritirato l'accredito per partecipare ai giochi olimpici di Atene. Il suo futuro si vedra' poi nella sessione di luglio 2005 a Singapore. Nel contempo l'esecutivo ha dichiarato "persone non gradite quattro agenti che sono soliti offrirsi alle citta' candidate per aiutarle a raccogliere voti: Gabor Komyathy, Mahmood El Farnawani, Muttaleb Ahmad e Goran Takac, che fece da intermediario fra Slavkov e quella che non sapeva essere la BBC.

Takac pretenderebbe anche di far credere che stava per denunciare il bulgaro quando si era reso conto che era disponibile a vendere il suo voto, ma il direttore del CIO ha detto di non credere una sola parola di quanto ha dichiarato. Nessuno di loro sara' accreditato per le attivita' olimpiche e Rogge chiedera' ai vari comitati sportivi nazionali di evitare ogni relazione con loro.

Per parte sua il sudcoreano Kim Un-Yong di 73 anni, vicepresidente del CIO, e' stato sospeso a gennaio perche' condannato a 10 anni di carcere per corruzione e distrazione di fondi nel suo Paese, ma la conferma della sua espulsione sara' fatta solo quando la sua condanna sara' passata in giudicato.

Oltre a Londra vi sono altre citta' candidate per il 2012: Madrid, Parigi, Mosca e New York. Rogge ha detto che queste citta' non sarebbero toccate dallo scandalo.

Per quanto riguarda il doping, per il quale nel 2003 al congresso di Copenaghen fu adottato un nuovo codice mondiale, procede la discussione sulla vicenda dell'atleta statunitense Jerome Young valutando se debba essergli negata la medaglia d'oro che conquisto' con il suo gruppo ai giochi olimpici di Sydney nei 4X400 metri. Il 18 luglio la Federazione Internazionale di Atletica (IAAF), annullo' retroattivamente tutti i traguardi dell'atleta, conseguiti individualmente e in team fra il giugno '99 e il giugno 2001, ma Young ha due mesi per presentare ricorso.

Nonostante gli scandali i giochi olimpici del 2004 dovrebbero raccogliere un consenso di pubblico senza precedenti, grazie alla televisione e ad internet. Secondo un informativa del CIO, piu' di 300 canali televisivi seguiranno i giochi con decine di migliaia di ore di copertura totali (2000 al giorno), permettendo la visione a quasi 4 miliardi di persone. A Sydney il CIO ottenne 1300 milioni di dollari per la vendita dei diritti televisivi, e qust'anno se ne prevedono ben di piu'.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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