NOTIZIARIO del 29 luglio 2004

 
     

Olimpiadi : parlamento UE , pace durante i giochi
di Carla Amato

Il parlamento europeo ha lanciato l'idea di sospendere tutte le guerre durante i giochi olimpici. Quella della tregua olimpica era in realta' una tradizione dell'Antica Grecia, ma l'europarlamento a 25, in un mondo globalizzato, ha invitato personalita' della politica, dello sport, della religione a sottoscrivere nuovamente l'iniziativa.

Un forte sostegno all'idea arriva dai parlamentari greci, mentre il nuovo presidente del parlamento europeo, Josep Borrell ha detto che l'idea della tregua e' "talmente condivisa dal parlamento che io stesso ho voluto essere presente a questo atto".

Kofi Annan, Romano Prodi, Nelson Mandela, hanno gia' apposto la propria firma all'appello, ma l'idea di fare la pace durante le Olimpiadi era gia' stata ripresa dalla Corea del Nord e la Corea del Sud, che hanno annunciato che marceranno insieme ad Atene sotto un'unica bandiera, mentre Grecia e Turchia, un anno fa, hanno promesso l'interruzione delle manovre militari nell'Egeo in vista dei giochi.

Alcune settimane fa la proposta era giunta dallo stesso Arafat, rivolto agli atleti palestinesi, ed un gesto simbolico era stato compiuto un mese fa, di fronte alla sede dell'UNESCO a Parigi, quando una ragazza israeliana di 15 anni, Lotus Ammar, passo' la fiamma olimpica ad un suo coetaneo palestinese, Zayd Khader Mostafa.

In quell'occasione il Direttore Generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, affermo' che il passaggio della fiamma olimpica di fronte all'istituzione mondiale rappresentava "un momento molto simbolico data l'affinita' tra gli obiettivi ed i valori dell’UNESCO e gli ideali del movimento olimpico."

La fiamma olimpica percorrera' 34 citta', in un cammino anch'esso simbolico prima dell’apertura ufficiale dei Giochi il 13 agosto ad Atene. Ma oltre 40 nazioni del mondo sono in guerra, e non sara' facile ottenere l'ambizioso risultato di una tregua.

Persino nella stessa Atene si paventano attentati, e pochi giorni fa due bombe molotov sono state lanciate nella notte contro il Ministero della cultura, responsabile dell'organizzazione dei giochi olimpici e vicino agli uffici di "Olimpiadi culturali", l'organismo che si occupa delle manifestazioni che si svolgeranno a latere.

Atene ha chiesto l'assistenza militare dell'Alleanza Atlantica. Durante le Olimpiadi ci saranno dunque truppe e navi della Nato, pronte in caso di attacchi chimico-biologici e nucleari. Atene sara' sorvolata da un dirigibile dotato di telecamere, che si aggiungeranno alle oltre mille installate in citta'.

Il governo greco ha anche deciso che i capi di Stato e governo stranieri potranno portare al seguito proprie guardie del corpo e persino agenti segreti.

Tutto molto lontano dall'idea di pace.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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