NOTIZIARIO del 14 marzo 2004

 
     

Report 15 marzo 2004
L'A
RDUA SENTENZA
di Chiara Baldassari e Giuliano Marrucci

Dalla Corte Suprema di Cassazione cerimonia per l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2004: "Il nostro sistema di giustizia si presenta purtroppo deficitario per quanto riguarda la durata dei processi e dovrà quindi pur nella sua nobile fisionomia divenire compatibile con quello comunitario, nel quale i processi hanno una durata e una trattazione più rapida".

IN STUDIO MILENA GABANELLI: Buona sera, per il governo la riforma dell'ordinamento giudiziario non riguarda la durata dei processi mentre a noi interessa perché sono i più lunghi d'Europa. Tra l'altro il nostro paese ha sottoscritto la carta dei Diritti dell'uomo di Strasburgo che riguarda proprio il diritto di avere per il cittadino un processo in tempi ragionevoli, in caso contrario il cittadino può chiedere un risarcimento. Nel 2002 la corte di Strasburgo ha emesso 844 sentenze, 325 erano contro l'Italia, il secondo paese che ne ha totalizzate di più è stata la Francia con 61 condanne. È la scoperta dell'acqua calda, ma è interessante vedere che faccia ha. Partiamo da Foggia con Chiara Baldassari e Giuliano Marucci.

Aula sezione penale Foggia: "Il rinvio è al 28 gennaio 2004"

MARINA VENEZIA - Avvocato Cittadinanzattiva Ora io volevo sapere il motivo del rinvio dell'udienza di oggi .

Aula sezione penale Foggia: "Io non sono la cancelleria della segreteria del presidente sono una in sostituzione di un giudice che non so, sarà applicato, non le so dire con precisione…"

MARINA VENEZIA - Avvocato Cittadinanzattiva Poi sono andata a chiedere in segreteria, la segreteria ci ha risposto che il magistrato è in ferie.

AUTRICE il signor Talamo nel 1998 fa causa all'ospedale casa sollievo della sofferenza di san Giovanni Rotondo a seguito della morte del figlio per presunto errore medico.

ANTONIO TALAMO Questa è la foto di Andrea, la più conosciuta…

AUTRICE Dopo due anni dal rinvio a giudizio di alcuni medici dell'ospedale si presenta in aula ma il suo processo non si può tenere perché il giudice è in ferie.

D - Come mai lei era in ferie quando aveva dei processi fissati?

MICHELE RUGGIERO, Giudice: Semplice, ho detto, perché, le ferie che mi sono state concesse, mi sono state concesse a fine, metà dicembre, il 22 dicembre, sicché all'epoca era già stato fissato questo processo per un giorno in cui ero ancora in congedo, quindi sicuramente un disguido perché altrimenti non si sarebbe avuto un processo a vuoto in un udienza nella quale non ci sarebbe stato il giudice titolare

AUTRICE: a far sì che questi disguidi non accadano dovrebbero essere le cancellerie. Che cosa è successo?

GIANCARLO PECORIELLO, Presidente prima sez. Penale: Diciamo c'è stato qualche cosa che non è andato, qualche disservizio ci sarà stato.

AUTRICE Un disservizio che in una sola mattina ha fatto saltare ben 25 processi.

GIANCARLO PECORIELLO, Presidente prima sez. Penale: La cancelleria della sezione penale è veramente in notevoli difficoltà perché il personale è carente. Sono andati in pensione alcuni funzionari. Un altro è stato trasferito ad altro ufficio e non è stato sostituito. Un altro funzionario è stato assegnato a compiti di operatore UNEP, cioè ufficiale giudiziario per la chiamata delle cause in udienza. Un altro cancelliere s'è dovuto assentare per motivi di salute e quasi sicuramente non rientrerà in servizio. Un altro funzionario è stato trasferito ad altro ufficio dello stesso tribunale di Foggia, l'ufficio GIP e non è stato sostituito, e poi c'è del personale a tempo parziale, che purtroppo quando non è presente in ufficio non viene sostituito da altro personale.

AUTRICE Questi i numeri di Foggia e questi altri quelli di Bologna.

GIUSEPPE AMMIRATI, cancellerie penali Tribunale Bologna: A Bologna la pianta organica è di 284 unità, le vacanze in organico sono effettivamente 38. Dei colleghi a Bologna hanno fatto un analisi delle assenze dovute a distacchi, maternità, permessi studio e in particolare al part time di fatto si è arrivati alla conclusione che in organico non mancano 38 persone bensì 75.

AUTRICE: Almeno un cancelliere inoltre deve essere presente in aula per tutta la durata del dibattimento e siccome nel 1989 il codice di procedura penale è stato riformato il tempo da passare in aula è aumentato mentre il numero dei cancellieri è continuato a diminuire, ma non solo.

FRANCESCA LA MALFA, Giudice: Ci sono state delle giornate in cui siamo arrivati qua in ufficio e abbiamo trovato la cancelleria chiusa, perché tutto il personale era in riposo compensativo imposto, perché dovevano recuperare il lavoro straordinario che avevano fatto nel pomeriggio dei giorni precedenti in udienza.

AUTRICE: A livello nazionale su 100 cancellieri ne mancano venti, mettereste la mano sul fuoco che in mezzo a tutta questa carta che devono gestire qualcosa non vada perso?

PINO CHISARI: la mia vicenda con il tribunale di lavoro inzia nel 1990 quando faccio una causa alle Ferrovie dello Stato per il riconoscimento di mansioni superiori.

AUTRICE: 5 anni dopo arriva la sentenza di primo grado che dà ragione al nostro signore. le ferrovie fanno ricorso in corte d'appello e nel '99, dopo altri 4 lunghi anni, si ha la prima udienza.

PINO CHISARI: Nell'udienza del 15 settembre del 1999 viene rinviata a 22 settembre del 2000 perché non trovano i documenti che mi riguardano cioè la mia pratica è sparita. Un anno dopo, il 22 settembre del 2000, abbiamo un altro rinvio di un anno, al 3 ottobre del 2001, per lo stesso identico motivo.

AUTRICE: Come è possibile che un processo venga rinviato due anni perché non si trova un fascicolo?

LUIGI SCOTTI, Presidente Tribunale Roma: C'è una massa di carte che deve trasmigrare da stanze ad altre stanze e poi deve essere ricollocata, può darsi che qualche fascicolo per esempio trovi un altro posto, un'altra collocazione, capita anche nelle nostre biblioteche private quando non troviamo un volume che vorremmo rileggere e lo abbiamo riposto male non nella sua collocazione.

AUTRICE: Se mi permette Presidente, tra un libro da leggere e un documento che mi fa slittare il processo di un anno c'è un gran bella differenza.

Sezione lavoro, Tribunale di Roma. Questa è una delle tante cancellerie, chiunque può entrare, rovistare tra i fascicoli, spostarli e addirittura fregarseli.

D - Non è illegale tenere cosi' tutti questi atti?

LUIGI SCOTTI, Presidente Tribunale Roma: Se non è illegale è comunque assolutamente contrario alla buona tenuta di questi fascicoli.

D - Ma questo avviene nel suo tribunale…

LUIGI SCOTTI, Presidente Tribunale Roma: Questo avviene in tutti i tribunali…

D - Ma perché avviene? Parliamo di Roma.

LUIGI SCOTTI, Presidente Tribunale Roma: Il passaggio dei fascicoli dovrebbe essere curato diciamo dal personale di fatica, dai nostri commessi, noi abbiamo una carenza di commessi pari al 65%, cioè su 100 commessi ne abbiamo solo 35.

AUTRICE: E capita anche che una parte del tribunale crolli, proprio quella dove dovevano essere celebrati i processi.

LUIGI SCOTTI, Presidente Tribunale Roma: Si aveva una infiltrazione d'acqua che è penetrata oltre il cartongesso, del soffitto di una parte dell'edificio e questo ha determinato scorrimento di acqua, per fortuna durante la notte, con parziale crollo del soffitto di alcune stanze.

AUTRICE: E così slittano i processi e le udienze.

IN STUDIO MILENA GABANELLI Crollano le volte! E come vedremo non solo a Roma. Un processo si mette in moto con la notificazione, ovvero un atto che deve arrivare in tempo a tutte le parti coinvolte in un processo e deve seguire una procedura standard, che è complessa e farraginosa e se qualcosa va storto, e succede spesso, tutti a casa e si riparte da capo.

AUTRICE Ritorniamo al processo della famiglia Talamo per la morte del figlio.

ANTONIO TALAMO Dopo essere stati costituiti parti civili, il processo viene rinviato dal giudice perché c'è stata una notifica non pervenuta nei tempi tecnici all'interessato.

ELISABETTA CESQUI, Magistrato Corte di Cassazione: Le persone vanno cercate al loro domicilio, se non vengono trovate vanno cercate dove lavorano, vanno rinnovate le ricerche, va lasciato un avviso, va mandata una raccomandata che è stato lasciato l'avviso, e soltanto dopo una serie di adempimenti formali si può ritenere regolare la notifica.

CLAUDIO STASIO, Ufficiale Giudiziario: Ogni errore di notifica sta a significare un rinvio, una perdita di tempo, una perdita di soldi, un ripetersi delle operazioni, quindi con un ulteriore spreco anche da parte dell'amministrazione, dello Stato, di energie.

AUTRICE: A fare tutta questa serie di ricerche e adempimenti sono gli ufficiali giudiziari che, come questo signore, se ne vanno in giro a cercare le persone a cui notificare gli atti.

ADOLFO D'ALESSANDRIS, Ufficiale giudiziario Verona: Non c'è nessuno.

D - Non c'è nessuno? Non c'è il geometra? Non è che lo potete chiamare?

MURATORE Non ho neanche il numero del telefonino.

ADOLFO D'ALESSANDRIS, Ufficiale giudiziario Verona: Anche questo, nessuno risponde. Il nome è un altro, ma il cognome è lo stesso, quindi…116….116, non risponde nessuno, e adesso ce ne andiamo perché mi sono rotto.

AUTRICE: Si tratta quindi di una procedura complessa che porta via un sacco di tempo e a Foggia su trenta persone che dovrebbero svolgere queste mansioni tra pensionamenti e part-time sono rimasti in 18 e cosi' i processi saltano.

DARIO QUARTA, Ufficiale Giudiziario Verona: Queste sono tutte notifiche scadute.

D - Quindi quando sono andati alla relativa udienza?

DARIO QUARTA, Ufficiale Giudiziario Verona: L'udienza ha dovuto rinviarla perché chiaramente non era stata fatta la notifica.

AUTRICE: Qui a Verona gli ufficiali giudiziari dovrebbero essere 26 e invece sono 13.

DARIO QUARTA, Ufficiale Giudiziario Verona: Quando ci arrivano pochi atti, riusciamo a eliminare un po' di arretrato altrimenti siamo sempre in alto mare.

AUTRICE In alto mare devono essere in molti visto che a livello nazionale ogni 100 ufficiali giudiziari previsti dalla legge ne mancano circa 23 e altrettanti sono in part time. Per questo motivo i tribunali si rivolgono sempre più spesso alle poste.

CLAUDIO STASIO, Ufficiale giudiziario: Ovviamente l'agente postale non deve conoscere tutti i formalismi che sono alla base del sistema notificatorio in Italia, l'ufficiale giudiziario sì, affidare tutto il servizio all'agente postale crea degli inconvenienti e ovviamente li crea sempre all'utente finale

NAPOLI 22 GENNAIO 2004

D - Dove stiamo andando?

UFFICIALE GIUDIZIARIO: All'Unep, ufficio unico notifiche e protesti.

VINCENZA BETTINO, Ufficiale Giudiziario: Questo è un procedimento in Camera di Consiglio, andrebbe notificato 10 giorni prima della data, invece questo è già arrivato scaduto in quanto è per il 26 gennaio. Quindi non ci siamo più nei termini.

D - Quindi la cancelleria vi ha mandato un atto che è già scaduto?

GENNARO ACRI, Ufficiale giudiziario: Comunque dobbiamo notificarlo, poi ovviamente è l'avvocato che va all'udienza, fa rilevare al giudice la nullità della notifica perché è stata notificata fuori termini.

AUTRICE Questo vuol dire che si notificano cose che non servono a nessuno, perché comunque si andrà in aula anche solo per dire che il processo sarà rinviato. E intanto siccome la sede dove questi ufficiali giudiziari lavoravano è crollata, sono stati trasferiti in una nuova.

SALVATORE IMPAGLIAZZO, Ufficiale giudiziario: Siamo obbligati in questa stanza come le bestie, come potete vedere ci piove anche addosso e oltre alla neve che cade in montagna ci abbiamo noi qua la neve nostra.

D - Questi sono calcinacci?

SALVATORE IMPAGLIAZZO, Ufficiale giudiziario Calcinacci che cadono...

D - Questo cosa è? (interno stanza occupata interamente da scatoloni contenenti documenti e pratiche)

SALVATORE IMPAGLIAZZO, Ufficiale giudiziario: Questo sarebbe il nostro archivio.

D - Cosa fa lei lì?

UFFICIALE GIUDIZIARIO: Sto vedendo se ci sono carte che possono scadere.

AUTRICE Allora possiamo stare tranquilli. Ma quanto incidono tutti questi disservizi sulla durata dei nostri processi?

ELISABETTA CESQUI, Magistrato Corte di Cassazione: I tempi delle notifiche, siano esse fatte o non fatte bene incidono per un 30, 40% sui tempi del processo, i tempi di allungamento del processo per notifiche irregolari possono arrivare al 100%.

D - Ma non c'è un sistema migliore per recapitare le notifiche?

ELISABETTA CESQUI, Magistrato Corte di Cassazione: Proponiamo un sistema più semplificato che fondamentalmente ruoti intorno al principio cardine che la persona quando ha notizia di un procedimento sia tenuto ad indicare un domicilio, a eleggere il domicilio presso un difensore e che da quel momento in poi quel domicilio è il domicilio valido per le notificazioni.

continua >

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