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NOTIZIARIO del 11
novembre 2004
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Immigrazione
: commissione UE presenta manuale integrazione La Commissione europea ha presentato oggi il primo "manuale europeo per l'integrazione dei migranti" ai ministri responsabili dell'immigrazione negli Stati membri riuniti nella conferenza interministeriale sulle politiche di integrazione presso la presidenza olandese a Groningen. Il manuale e' stato prodotto da esperti indipendenti in stretta collaborazione con la rete dei punti di contatto nazionali sull'immigrazione creati dalla Commissione Europea. Il Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Interni d'Europa dell'ottobre 2002, chiese infatti alla Commissione di stabilire una rete di centri di contatto sull'integrazione. Il Consiglio europeo tenutosi a Tessalonica nel giugno 2003 sottolineo' che l'integrazione dgli immigrati legali e residenti doveva essere sviluppata, tenendo conto del fatto che si tratta di un processo complesso, anche a livello della UE. Successivamente sono stati organizzati tre seminari a Copenhagen, Lisbona e Londra nella primavera 2004 sui temi oggi trattati dal manuale. Esso illustra le migliori pratiche e le esperienze dei 25 Stati membri dell'Unione Europea nelle seguenti aree: corsi base per immigrati nuovi arrivati e rifugiati riconosciuti, partecipazione civica e statistiche. Inoltre vi sono contenute raccomandazioni e principi generali illustrati con esempi concreti e progetti gia' sperimentati da operatori istituzionali e non. Scopo dell'iniziativa e' promuovere l'integrazione a livello europeo facilitando lo scambio di esperienze ed informazioni. Il manuale - il primo nel suo genere - e' destinato ai governanti interessati, ma anche agli operatori a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Alcuni capitoli del libretto saranno pubblicati nel 2006. L’Organizzazione Internazionale per il Lavoro, con il sostegno dell’Unione Europea, ha lanciato ad ottobre 2004 un nuovo programma per affrontare la discriminazione professionale che in alcuni paesi affligge fino ad un terzo degli immigrati. Il nuovo progetto - "Promuovere l’equita' nella diversita': Integrazione in Europa” - cerchera' inoltre dei modi per aiutare questi lavoratori, che in Europa sono circa 27,5 milioni, ad integrarsi nelle societa' in cui lavorano. Le proiezioni dell’OIL suggeriscono che, se non si prenderanno misure correttive per cambiare le percentuali calanti di partecipazione della forza lavoro in Europa, attualmente caratterizzate da trend demografici negativi, la carenza di lavoro risultante potrebbe sfociare in una riduzione del PIL pro capite al 78% del livello atteso per il 2050.
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Immigrati in calo ma leggi piu' dure nell'UE Rifugiati:
un posto
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