NOTIZIARIO del 24 agosto 2004

 
     

Torture : Graner e i diritti al processo per Abu Ghraib
di Rico Guillermo

Fra severe misure di sicurezza e' cominciato in Germania il processo a quattro soldati americani - Charles Graner, Ivan Frederick, Javal Davis e Megan Ambuhl - accusati di maltrattamenti, abusi, atti indecenti e violenze ripetute sui detenuti iracheni nella prigione Abu Ghraib a Baghdad.

L'udienza preliminare - finalizzata a verificare la correttezza delle accuse - si svolge nel carcere americano di Mannheim, in Germania, per ragioni di sicurezza.

Lo specialista Charles Graner, un caporale di 35 anni, e' stato il primo dei quattro ad affrontare l'udienza. E' considerato l'istigatore delle torture e rischia oltre 24 anni di prigione. Vi sono alcune fotografie che lo ritraggono inequivocabilmente in azione mentre umilia i prigionieri ed una sorridente accanto ad un detenuto morto. Graner e' anche accusato di aver marchiato mani e piedi nudi dei prigionieri e di aver colpito cosi' duramente la tempia di un detenuto che questi ha perso conoscenza.

Tuttavia - a parti rovesciate - Graner parla di diritti, garanzie e incolumita' che non ha riconosciuto ai prigionieri - che egli sia la mente o l'esecutore delle sevizie.

I suoi avvocati hanno infatti invitato il giudice ad escludere le prove ottenute dal computer dell'imputato - che e' stato sequestrato - sostenendo che egli non fu informato adeguatamente dei suoi diritti quando la sua stanza fu perquisita a gennaio. I legali hanno anche chiesto che il processo si tenga in Germania o negli Stati Uniti, non in Iraq, sostenendo che l'Iraq e' troppo pericoloso per i testimoni ed i parenti dei sospetti.

Testimoniando , Graner ha poi detto che era stato preso di sorpresa dalla richiesta di perquisizione della sua stanza e che il colloquio con gli inquirenti lo aveva stancato ed ha parlato dei suoi compagni feriti in Iraq. Ma il capo dei detective ha detto che tutte le procedure erano state seguite corettamente.

Il giudice James Pohl provvisoriamente ha rifiutato la richiesta di sopprimere la prova del calcolatore ed ha rimandato la decisione al primo dicembre. Il colonnello Pohl ha anche detto che la richiesta di spostare l'udienza dall'Iraq era prematura e che al termine degli interrogatori il processo proseguira' a Baghdad.

Sette soldati degli Stati Uniti sono stati accusati delle violenze. Un soldato, Jeremy Sivits, dichiaratosi colpevole a maggio, e' stato condannato ad un anno in prigione. L'udienza in Germania segue una procedura simile a quella seguita negli Stati Uniti per Lynndie England (che ha concepito un figlio con Graner), sospeso per poter chiamare altri testimoni.

L'udienza tedesca coincide con il rilascio previsto questa settimana di un rapporto dell'esercito degli Stati Uniti che coinvolgera' almeno due dozzine di altri componenti dell'esercito, secondo i funzionari americani della difesa, mentre nel prestigioso giornale medico The Lancet della scorsa settimana, uno studio ha evidenziato che alcuni medici dell'esercito USA hanno coperto gli abusi o vi hanno contribuito.

Il giudice militare ha chiesto al governo USA di accelerare la sua inchiesta affinche' le conclusioni possano essere pronte per il 10 settembre, in tempo per l'udienza successiva relativa a Graner, fissata per il 21 ottobre. Il processo potrebbe essere sospeso in attesa del rapporto.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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