NOTIZIARIO del 21 agosto 2004

 
     

Europa : futura commissione Barroso , prima riunione
di Rico Guillermo

I 25 membri della futura commissione europea si sono riuniti ieri per la prima volta - una settimana dopo la distribuzione dei ruoli nel nuovo esecutivo europeo - ed hanno adottato un codice di condotta per i cinque anni a venire, regole gia' adottate da Prodi per evitare scandali come quello che nel '99 porto' alle dimissioni della commissione guidata da Jacques Santer.

Il codice di condotta ricorda ai membri della Commissione che dovranno lavorare nell'interesse europeo ed evitare conflitti d'interesse personali, come quello della danese Mariann Fischer Boel, commissario all'agricoltura ma proprietaria di un'azienda agricola. I commissari non potranno inoltre accettare regali di valore superiore a 150 euro.

A dispetto delle feree regole, altri commissari hanno scheletri nell'armadio che hanno generato ombre sulla loro nomina. Il chiacchierato ex ministro britannico Peter Mandelson, designato a gestire il commercio, e' stato coinvolto in due scandali e due volte costretto alle dimissioni dal governo. Nel 1988 fu estromesso dal ministero dell'industria per essersi fatto prestare da un altro ministro 600000 euro utilizzati per l'acquisto di una casa, mentre nel gennaio del 2001 fu costretto a lasciare il ministero per l'Irlanda del Nord perche' accusato di aver favorito due miliardari indiani che volevano la cittadinanza britannica. Ma Tony Blair ha con lui un forte legame, che ha prevalso sulle critiche.

Polemiche anche per l'Italia - che ha inviato a Bruxelles l'ex ministro delle politiche comunitarie Rocco Buttiglione - nominato da Barroso vicepresidente e commissario per giustizia, liberta' e sicurezza, tematiche per le quali nel nostro Paese - ma anche presso il parlamento europeo, l'OSCE ed altri enti internazionali, il nostro presidente del Consiglio e' stato molto criticato. Un motivo di ulteriore critica e' stato il siluramento di Mario Monti, il cui lavoro era apprezzato a livello internazionale e il cui dipartimento aveva piu' volte portato l'Italia di Berlusconi alla Corte di Giustizia UE.

Ma lo stesso Barroso ha suscitato in piu' occasioni polemiche nel suo Paese per la scarsa coerenza politica. Partito dalla militanza nell'estrema sinistra - grazie alla quale ha raggiunto la notorieta' - si e' via via spostato in pochi anni a destra, ed anche prima di accettare la candidatura a presidente della Commissione ha preteso - poco democraticamente - di essere sostituito da un delfino, evitando il ricorso a nuove elezioni, come richiesto invece dall'opinione pubblica.

Nel codice di condotta della Commissione sono pero' previste anche regole di funzionamento interno improntate al pragmatismo. Come nel precedente gabinetto, il portavoce sara' di nazionalita' diversa dal presidente. Gruppi di commissari potranno riunirsi sotto il coordinamento del presidente o di uno dei tre vicepresidenti, ma le decisioni saranno prese collegialmente.

Solo tre membri del vecchio esecutivo sono stati riconfermati, e sono la svedese Wallstrom, il tedesco Verheugen e la lussemburghese Viviane Reding. Un altro vicepresidente, il tedesco Günter Verheugen, sara' commissario all'industria. Tra gli incarichi di maggior peso, l'irlandese Charles McCreevy gestira' il mercato interno.

La concorrenza, gia' coordinata da Mario Monti, passa per la prima volta ad una donna, l'olandese Neelie Kroes. Fra le otto donne, anche l'austriaca Benita Ferrero Waldner - cinquantacinquenne ministro degli esteri e una delle personalita' politiche piu' importanti del suo Paese.

La Polonia, il piu' grande dei nuovi Stati, supervisionera' la politica regionale, uno dei maggiori budget dell'Unione insieme al capitolo agricoltura. L'ex primo ministro ceco Vladimir Spidla sara' invece commissario per il lavoro e gli affari sociali, mentre l'ex ministro degli esteri belga Louis Michel sara' responsabile degli aiuti umanitari. La Slovenia ha confermato Janez Potocnik che dal primo maggio era stato commissario aggiunto all'allargamento.

Il gruppo guidato da Barroso succedera' il primo novembre alla commissione Prodi dopo essere stato sottoposto all'approvazione del Parlamento europeo, prima della quale data - a settembre - e' prevista un'altra riunione. Tutta la commissione europea lavorera' nel palazzo storico di Berlaymont - che riaprira' a novembre dopo 13 anni di ristrutturazioni - secondo i desideri di Barroso, che ha ritenuto importante che tutti i commissari lavorassero nello stesso luogo, per migliorare la collegialita'.

Secondo il nuovo presidente José Manuel Barroso, e' importante per l'Europa avere una commissione con una visione ed una leadership. Barroso aveva gia' detto in precedenza di avere tre obiettivi principali: "prosperita', solidarieta', sicurezza" ed una priorita', "le riforme" , per rendere l'Unione europea piu' competitiva di fronte alle sfide della globalizzazione.

Il commissario francese Jacques Barrot, che deterra' il portafoglio dei trasporti, ha detto che "vi e' una manifesta volonta' di Barroso di portare la Commissione ad un livello significativo" di fronte agli Stati membri ed al Parlamento europeo. Vedremo.

by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Giustizia, diritti, legalita':
quale Europa?

Il rapporto del parlamento UE sui media con il caso Italia

Lo speciale informazione 2003 con il rapporto OSCE sull'Italia

Abuso di posizione dominante:
Gasparri fuorilegge?

La Commissione UE all'Italia: modificare il decreto salvacalcio

Speciale Europa

Speciale libera stampa