NOTIZIARIO del 4 novembre 2003

 
     

Gasparri: nasce fuorilegge?
a cura di RED

A parte il fatto che in Italia ci sono un'Authority per la Concorrenza, una legislazione anti-trust (legge 287/90 e, in particolare, articoli 12 e seguenti e 21 e seguenti), un Tribunale Amministrativo competente (TAR Lazio, legge 205 del 21 luglio 2000), una legge riguardante l'abuso di posizione dominante nel campo delle telecomunicazioni (Art.2 legge 249 del 31 luglio 1997) esiste anche un Trattato della Comunita' Europea che negli articoli 81 e 82 regola l'argomento.

A partire dal 1 maggio 2004 le corti nazionali, e le autorita' nazionali deputate alla concorrenza, degli stati membri della Comunita' Europea saranno anche responsabili dell'applicazione della Legge Europea riguardo ai cartelli ed all'abuso di posizione dominante nei loro rispettivi paesi.

A proposito di Legge Gasparri si possono esaminare le NORME COMUNI SULLA CONCORRENZA REGOLE DI CONCORRENZA DISPOSIZIONI APPLICABILI ALLE IMPRESE, che definiscono i concetti di POSIZIONE DOMINANTE e MERCATO RILEVANTE e, in particolare,

Articolo 82 (ex art. 86) È incompatibile con il mercato comune e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato comune o su una parte sostanziale di questo.

Per "posizione dominante" si intende una situazione di potere economico che mette in condizione un'impresa di ostacolare una concorrenza effettiva e di comportarsi come se non tenesse conto dei concorrenti. Si ha abuso di posizione dominante quando l'impresa sfrutta tale possibilita', anche se il suo comportamento è favorito dalla normativa nazionale.

Si ha abuso nei casi in cui si impongano prezzi o altre condizioni di transazione non equi, in cui si limiti la produzione sotto il profilo della quantita' o della qualita' con danno per i consumatori, si applichino a diversi clienti condizioni diverse per prestazioni equivalenti, si costringano per contratto altri contraenti a fornire prestazioni supplementari non correlate all'oggetto dei contratti stessi.

A norma del regolamento CEE n. 4064/89 relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese, "le operazioni di concentrazione che creano o rafforzano una posizione dominante, da cui risulti che una concorrenza effettiva sia ostacolata in modo significativo nel mercato comune o in una parte sostanziale di esso, devono essere dichiarate incompatibili con il mercato comune". Si parla di concentrazione quando due o più imprese procedono a fusione o quando uno o più soggetti conrollano piu' imprese.

Il regolamento CEE da' alla Commissione facoltà di dichiarare una concentrazione incompatibile con il mercato comune ancor prima che la stessa si realizzi, dopo aver determinato il mercato dei prodotti o servizi, il mercato geografico considerato, la compatibilità dell'operazione di concentrazione con il mercato comune.

In caso di violazione presunta delle regole di concorrenza, occorre definire il mercato rilevante, cioe' delimitare l'ambito nel quale si applicano le regole di concorrenza.

by Bollettino Osservatorio

 

 

Guido Rossi su La Repubblica di oggi:

Anche se Ciampi dovesse firmarla, per lei quindi c'è ancora una speranza? "È più che una speranza. Come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. A questa pentola manca un coperchio europeo e nel campo dell'antitrust questa mancanza può essere fatale. Sono convinto che la soluzione per la democrazia italiana verrà dall'Europa. Ma questa non è certo una possibile scappatoia per il presidente della Repubblica, poiché la legge, fosse solo per questi profili, è palesemente incostituzionale".