NOTIZIARIO del 08 marzo 2004

 
     

Ritratti di Donne
di redazione www.osservatoriosullalegalita.org

In occasione della festa della donna abbiamo voluto riportare alcuni ritratti di donne che si ricollegano ai temi del nostro sito, con un pensiero, ovviamente, a tutte le altre donne, e sono migliaia, che hanno contribuito a far compiere alla storia dei diritti, dell'informazione o della pace, grandi passi avanti.

Vittima dell'ingiustizia

Artemisia Gentileschi nacque a Roma nel 1598 e fu tra le figure significative del Seicento artistico italiano insieme al padre Orazio. E' considerata da alcuni la prima grande pittrice italiana, ma e' passata alla storia per un processo per stupro che la vide tre volte vittima: come oggetto delle attenzioni di Agostino Tassi, un pittore della bottega del padre, poi per l'umiliazione delle visite ginecologiche pubbliche e per la tortura finalizzata a farle ritrattare la sua accusa, ed infine per non essere mai stata veramente creduta. Al suo aggressore furono comminati cinque mesi di prigione. Piu' generosa con lei la fortuna artistica che, grazie alle sue doti, le valse il favore del granduca Cosimo II de' Medici e poi di nobili e regnanti a Roma, Venezia, Napoli e Londra, anche se la sua stella si spense lentamente.

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La battaglia per i diritti civili

Maria Barbella, una povera emigrante italiana di 22 anni, uccise nel 1895 Domenico Cataldo, un compaesano che l'aveva sedotta e abbandonata. Dopo un processo rapido in cui era stata difesa da un avvocato d'uffico ed era stata svantaggiata dal problema della lingua, Maria venne condannata alla sedia elettrica, da poco inventata e mai ancora utilizzata per una donna. Ma l'eroina di questa vicenda fu un'americana sposata a un nobile friulano, Cora Slocomb di Brazza', che prese a cuore il caso e s'impegno' per convincere la giustizia americana ad una revisione del processo. La determinazione e le capacita' di Cora destarono l'attenzione di tutta la stampa e dell'opinione pubblica d'America, tanto che l'eco della storia raggiunse l'Europa. Con quella che divenne la prima campagna contro la pena di morte, Cora ottenne per la sua protetta il gratuito patrocinio dei tre avvocati piu' famosi di New York ed un processo che si concluse con un verdetto di non colpevolezza.

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Cooperazione e diritti

Maria Minna, nata in un piccolo centro in provincia di Frosinone, ed emigrata a nove anni con la famiglia al di la' dell'oceano, e' una bella signora dei giorni nostri che e' stata la prima donna italiana nominata ministro federale canadese. Laureata in Sociologia all'Università di Toronto e sempre molto attiva in organizzazioni che si sono occupate delle fasce più deboli della societa', e' una delle fondatrici del National Action Committee on Immigrant and Visible Minority Women ed è stata membro del Consiglio direttivo della Women's Legal. Per undici anni ha presieduto il Costi-Iias, la più importante organizzazione canadese nel campo dell'immigrazione a favore di tutti gli immigrati di qualsiasi nazionalita'. Dopo poco tempo dal suo ingresso in politica e' subito divenuta una figura di spicco del suo partito. E' stata Sottosegretario all'Immigrazione e ministro per la Cooperazione Internazionale fino a gennaio 2002, ed e' tuttora membro del parlamento canadese.

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Giudice per il diritti civili

Donne per la pace

Donne, violenza e coraggio

by Bollettino Osservatorio

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