2005
motivi di speranza

Uganda : forse si arrende l'assassino religioso
di Mauro Giannini

Ha ucciso in nome della religione piu' persone di Al Qaida, Hamas e gli Hezbollah messi assieme, anche se le cronache mondiali non si sono occupate di lui quotidianamente come hanno fatto con gli altri, ed anche se l'ONU e gli USA gli hanno dedicato molta meno attenzione che a Saddam Hussein, all'Iran ed al Sudan.

E' Joseph Kony, il terrorista-ribelle mistico che in nome di una sorta di fondamentalismo cristiano ha ucciso, violentato, rapito e mutilato decine di migliaia di persone, soprattutto bambini, costringendo oltre un milione e mezzo di persone a fuggire dai propri villaggi.

Per 18 anni questo fanatico, alla testa dell'"Armata di resistenza del Signore", ha terrorizzato il Paese, forte della convinzione di essere protetto da una forza soprannaturale che lo difendeva dai colpi degli avversari e che lo metteva persino in condizione di difendersi dalle critiche.

Ma ora il mito che lo avvolge ha cominciato ad incrinarsi, alcuni dei suoi ex luogotenenti hanno deciso di tornare a casa, e qualcuno si e' persino impegnato in una propaganda contraria alla sua azione, e Kony sembra abbia deciso di scendere a patti.

Venerdi' prossimo dovrebbe essere firmato il primo cessate il fuoco fra il governo e i ribelli, e tale gesto dovrebbe avviare le trattative di pace.

Forse dopo 18 anni in Uganda tornera' la pace, anche se occorreranno decine di anni di impegno per cancellare il terrore dagli occhi dei bambini soldato e gli incubi dai loro sogni.

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