10 novembre 2003

 
     

Oggi giornata internazionale dei diritti umani
di Rita Guma

Si celebra oggi la giornata internazionale dei diritti umani. La notizia non ha nessuna eco, visto che l'ordine del giorno e' "diritti violati" e non certo diritti difesi.

La rapidita' e capillarita' dell'informazione ci mette ogni giorno di fronte a fatti orribili, ma forse per questo, piuttosto che sentire il disgusto e la resposabilita', molti subiscono un processo di assuefazione: i torturati, gli ammazzati senza un regolare processo, le violenze fisiche e psicologiche diventano numeri, statistiche, proclami.

Solo per alcuni queste realta' sono quotidianita' lancinante e sanguinante: per gli operatori umanitari come Medici senza frontiere ed Emergency, per i magistrati del tribunale penale internazionale, oltre, ovviamente, per chi queste violenze e questo degrado della natura umana subisce ogni giorno.

Qualche piccola "buona notizia" e' sempre legata al ricordo di incredibili nefandezze. Di recente una commissione d'inchiesta cilena ha fatto luce sui desaparecidos buttati in mare, sono di ieri l'istituzione di un tribunale per i crimini di guerra in Iraq e la condanna a 20 anni di un generale serbo per il massacro di Sebrenica.

E proprio in Serbia si celebrera' oggi in modo solenne questa giornata per i diritti umani, coinvolgendo soprattutto i giovani: diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani e i rappresentanti della missione dell'OSCE - responsabili del progetto SOS, rivolto in particolare ai minori - parteciperanno ad una mostra fotorafica a Belgrado, l'ambasciatore OSCE Massari leggera' un testo sui diritti umani alla facolta' d'ingegneria di Novi Sad, ed in serata vi sara' a Belgrado una festa di studenti incentrata sul tema.

E' proprio sui giovani che occorre far leva per conrastare queste nefandezze, perche' essi sono piu' idealisti e generosi. E proprio ai delitti commessi sui giovani occorre porre maggiore attenzione: il caso della Liberia, dove non cessano le ostilita' che si riflettono sulla vita e sulla serenita' dei bambini, la piaga dei bambini soldato nel Congo, il mistero delle giovani messicane trucidate e mutilate a centinaia, e si potrebbe continuare all'infinito, fra violazioni grandi e piccole.

Homo homini lupus. E' sempre stato cosi' dalla notte dei tempi.

Cio' che non dovrebbe cadere mai e' l'attenzione di chi lupo non e', e non deve farsi nemmeno agnello, ma combattere con forza e perseveranza perche' queste terribili ingiustizie e violenze vengano fermate e punite.

by Bollettino Osservatorio

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